Lettere dal carcere

Ciao a tutti. Il mio nome è AgSa.
Per chi, come me, non ha colloqui con i familiari, e che nonostante la condanna definitiva non può neppure telefonare (in quanto mia madre possiede un telefono cellulare, e non un fisso) la corrispondenza resta l’unico legame con la realtà esterna.
E’ il mezzo indispensabile per avere notizie di mia madre, che non vedo da quattro anni.
Quando scrivo non tengo conto di dove mi trovo, anzi cerco sempre di essere io a confortare l’altro. Prima di tutto la mia famiglia, ma non solo. Per lettera posso comunicare con i miei amici buddhisti, con i quali nutro una profonda condivisione della gioia e anche della sofferenza. Perché il carcere è un luogo di sofferenza.
Eppure con loro prevalgono la solidarietà e la forza che la pratica e gli insegnamenti del buddhismo scatenano in me, e fanno sì che io riesca a trasformare la sofferenza in gioia.
La corrispondenza con i miei amici buddhisti è ricca di gioia e di felicità, perché il buddhismo mi ha ridato la vita, perché il buddhismo porta il mio cuore in uno stato di libertà assoluta.

Comments 18

  1. Con Buddha l’uomo ha scoperto l’amore e la compassione. Con Cristo (c’è chi dice che sia una reincarnazione evolutiva del Buddha) l’uomo ha scoperto il perdono per libera scelta, per amore.
    Trasformare la sofferenza in gioia è una cosa grande, solo liberando l’amore dentro di noi possiamo provarci, è una cosa che provo ogni giorno con una grandissima fatica, sarei un po’ pigra infatti, o forse pretendo troppo da me stessa. Forse potrei iniziare a voler bene a me stessa.
    Ciao AgSa, potresti farti un’agendina di n. fissi e scriverci dentro il nome delle amiche, amici. Se ti va puoi lanciare l’idea e sulla lettera L scriverci il mio. Fammi sapere se l’idea ti va. Ciao, Leda

  2. AgSa, sono convinta che forse scrivere lettere è l’unico modo poetico rimasto di comunicare tra uomo e uomo.Scrivendo riesci a dare più di te stesso all’altro.E’ molto bello che tu,da quel luogo di sofferenza, scriva per confortare i tuoi cari.Sei una persona forte e buona.E’ un piacere conoscerti.

  3. ciao AgSa sono elisa. trovo sia strano e bellissimo che la corrispondenza scritta sia ancora un mezzo valido e forte per farsi sentire, per comunicare stati d’nimo e notizie su se stessi. ma capisco la difficoltà che ti impone di non poter sentire la voce dei tuoi aminci e parenti e credo sia un sacrificio molto difficile. quello che c’è di meraviglioso in tutto questo e che riesci comunque a trasmettere positività.. e si sa.. da un luogo come il carcere è l’ultima cosa che normalmente ci si aspetta… grazie! un sorriso, elisa

  4. Un sito libertario.
    Sono contro le prigioni e contro la tristezza delle prigioni. Un luogo di riabilitiazione deve educare all’amore per la vita e per l’altro e non alla negazione di se stessi.
    Sono con te compagno AgSa.
    Vi linkerò e segnalerò il blog alla rivista anarchica.
    Notte a voi che riucite ancora a sognare.
    Taz

  5. Quando e perchè sei diventato buddista?
    Dove hai conosciuto tutti questi tuoi amici buddisti?
    Perdona la curiosità…
    Ora invece parliamo della corrispondenza. Mi ha sempre affascinato e mi affascina tutt’ora. Da piccola ero una grafomane folle, avevo mille carte da lettera diverse, scrivevo a tutti quelli con cui diventavo amica e gongolavo di gioia quando mi arrivava una lettera. Per me era una gioia, per te credo anche, ma mi dispiace che di necessità sia fatta virtù. Non sapevo non si potessero fare telefonate sui cellulari e mi dispiace tantissimo per te e la tua mamma!

  6. giò, cosa mangi la prima domenica del primo mese di ogni anno? Scusa se te lo chiedo, ma visto la tua essenza di assurda curiosità non volevo essere da meno.

    Caro AgSa. E’ molto bello quando dici: “Quando scrivo non tengo conto di dove mi trovo, anzi cerco sempre di essere io a confortare l’altro”. Perchè questo dimostra che la vera libertà è il NON luogo e la NON forma pre-stabilita. Il carcere è si un luogo di sofferenza ma anche un modo per capirsi comprendendo l’altro senza il filtro dell’ipocrisia. Oggi mi hai insegnato questo, e te ne sono grato.

    A.

    Ps- giò, cosa pensi quando bevi acqua minerale? E, a proposito, quante volte vai in bagno? Scusa se te lo chiedo, ma mi pareva giusto debellare l’assurda ed inutile curiosità che muove le menti di perditempo addomesticati. hai bisogno del sottotitolo per capire di chi sto parlando? Ops, scusa. Un’altra domanda.

  7. Achille, io sinceramente non credo che le curiosità di gio siano assurde. L’importante è che siano sentite. Poi più che a te tocca giudicarle alla persona a cui sono rivolte, AgSa.

  8. Il tono del suo (giò) o tuo (???) commento, mi sembrava assai strafottente. Io, non ho giudicato, ho semplicemente rivolto a giò o chi per esso/a (???), lo stesso tipo di curiosità. Se giustifichi giò per la sua curiosità non vedo perchè tu non debba fare altrettanto, per la mia.

    Vedi Stav, o giò in versione amico degli amici (visto che casualmente 5 minuti dopo il tuo commento giò ha scritto sul mio blog) è vero che domandare è lecito e rispondere, cortesia ma è altrettanto vero che non sempre la falsa cortesia può essere premiata con un’ adeguata risposta.

    E poi, cosa c’entra la sincerità? Uno/a che scrive: “Quando e perchè sei diventato buddista?
    Dove hai conosciuto tutti questi tuoi amici buddisti?
    Perdona la curiosità…
    **Ora invece parliamo della corrispondenza** Mi ha sempre affascinato e mi affascina tutt’ora. Da piccola ero una grafomane folle, avevo mille carte da lettera diverse, scrivevo a tutti quelli con cui diventavo amica e gongolavo di gioia quando mi arrivava una lettera. Per me era una gioia, °**per te credo anche,** ma **mi dispiace che di necessità sia fatta virtù**. Non sapevo non si potessero fare telefonate sui cellulari e mi dispiace tantissimo per te e la tua mamma!

    Che sincerità esprime, quella delle merendine?

    **Con l’asterisco vengono messe in luce le ridondanti strafottenze**.

  9. ciao a tutti
    vedo che il discorso si è animato, e questo è positivo perchè induce alla riflessione..tante teste tante diversità c’è chi ama la dolcezza ,chi la curiosità, chi la polemica, chi la critica costruttiva chi mille altre cose ancora.
    probabilmente c’è chi entra nei commenti pensando di compiere un opera buona , da buon cristiano.
    e cosa cattiva non è!
    ma c’è qualcosa che è molto meglio
    sentire che dall’altra parte c’è una persona che non è ne meglio ne peggio di me e che ha il diritto di essere amata tanto quanto ce l’ho io , ce l’hai tu Achille o tu Giò o chiunque altro.
    Se è il Budda che aiuta a far circolare l’Amore, ben venga il Budda; se é il mio Gesù che aiuta a far circolare l’amore, ben venga Gesù ..
    L’IMPORTANTE è: CHE L’AMORE CIRCOLI!
    un bacio a te AgSa E CONTINUA A STAR BENE
    e un bacio a tutti voi!

  10. Agsa…o meglio Salvo…sono anna, chissà se t ricordi, una ragazza del giulio! che piacere “leggerti”!! sono contenta!! come stai? ogni volta che veniamo in carcere c racconti un pezzo della tua vita.. è bello poterlo fare anche a distanza..t doverbbe dar un pò, un senso di libertà… è vero?? bhè..spero di si!è un buon metodo per non restar emarginato.. ..l’ultima volta che c siam visti, doveva ancora “nascere” questo progetto, c siam promessi di mantenere i contatti.. spero tu t possa ricordare! t mando un abbraccio forte..

  11. “perché il buddhismo mi ha ridato la vita, perché il buddhismo porta il mio cuore in uno stato di libertà assoluta”.
    vieni a trovarci e che, tu possa averne grande beneficio
    Nel Dharma
    un abbraccio
    Lia

  12. ciao, nn sono del tuo credo ma questo non conta conta credere in qualcosa da sempre l’uomo ha avuto questa necessità. quanta pena devi scontare? la corrispondenza nel carcere è importante io sono un assitente sociale e mi scrivono in molti per poter avere misure alternative. sii forte, trova i tuoi spazi, lalibertà è dentro come ben sai e questo periodo di limitazioni se vissuto col giusto animo non potrà che giovarti domani. un abbraccio scrivimi quando vuoi al mio indirizzo di posta elettronica per qualsiasi cosa.

  13. è la prima volta che entro in questo sito…
    mi hanno colpito molto le tue parole.
    vieni a trovarmi, sul mio semplice blog.
    ti abbraccio forte.
    katia

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