Modi di differenza

Vi avevo promesso una chiacchierata sul mio punto di vista riguardo la differenza.
La retorica ci dice da sempre: il mondo è bello perché è vario. Ma è veramente così? E’, cioè, bello? Nei miei 28 anni passati in giro per il mondo, viaggiando da un continente all’altro, ho conosciuto parecchie persone di etnie diverse. E’ triste il mio pensiero verso coloro ai quali la vita ha dato solo la ricchezza materiale e non la mia fortuna di viaggiare, conoscere, vedere e assorbire tutte le più varie e infinite differenze tra gli uomini.
L’indulto ha dato a molti l’opportunità di eliminare la differenza e di confrontarsi nuovamente. Mi rendo conto che ha agito anche sul mio stato d’animo, inquieto non tanto perché gli altri uscivano in massa, ma perché tanti erano consapevoli che la libertà improvvisa non sarebbe andata a buon fine, e che tutti i buoni propositi sarebbero crollati come castelli di polvere. Ancora inquieto per il silenzio assordante, ma interiormente sereno per una solitudine mai cambiata, mi spiegherò meglio.
Come in precedenza vi ho detto, io qui mi trovavo a capirmi con pochi, perché la maggior parte andava sempre a parare nei vecchi e soliti discorsi, facendone un vanto. Io differenziavo questi da me perché rifiutavano il cambiare vita, il provare a essere lucidi e “liberi”, il provare a continuare la non dipendenza da sostanze, che senza differenza sono devastanti. Io, dopo 28 anni vissuti nella conoscenza delle più varie droghe esistenti, sia naturali che chimiche, dico che non c’è alcuna differenza tra droghe leggere e droghe pesanti: entrambe sono devastanti per la libertà dell’uomo.
Io credo che finché le persone non saranno coerenti con i loro principi e valori, ci sarà sempre il far prevalere la propria differenza sull’altro, per esaltarlo o umiliarlo. Io stesso come potrò mai far comprendere a mio figlio che non sono buone scelte le sue, e che va in una spirale pericolosa, se non sarò determinato e coerente? Se non lo sarò, non accetterà mai di provare a vivere una vita normale, fatta di valori.
Un altro errore è differenziarsi per l’età. Quello che volevamo noi, oggi quarantenni, quando avevamo vent’anni, non è differente da ciò che vogliono i ventenni di oggi, quindi eliminiamo gli status raggiunti e aiutiamoli nella loro coerenza e determinazione. E’ anche vero che tutto questo è il mio semplice punto di vista e da dirne ce ne sarebbe parecchio, nonostante la vita. E’ la vita che continuerà a fare si che fra gli esseri umani ci sia colui che si differenzia dagli altri, chi per il suo amore altruistico verso il prossimo, chi invece per la sua crudeltà. Purtroppo questa è l’evoluzione della vita stessa, che da sempre, per prima, ha creato differenze.
Un abbraccio a tutte/i.

AgSa

Comments 10

  1. mentre ti scrivo, sto pensando a me, alla mia situazione, nello scrivere imprimo automaticamente parole a me stessa, per cercare forse di aiutarmi. Può sembrare una cosa paradossale, ma ti assicuro che non è così. Quando TU scrivi espliciti ciò che pensi ma sopratutto ciò che senti. Ovviamente sei ad un livello molto più alto di autocriticità, di quanto non lo possa essere io, ma il fatto è sempre lo stesso, quando riuscirò finalmente a cambiare stile di vita? quando vedrò realmente fuori dalla finestra tanta luce capace di far risplendere il mio cuore.? Non voglio un giorno dovermi pentire di come ho vissuto, non voglio poi piangere per non aver fatto determinate cose nella mia vita. Ma quando è il momento giusto in cui si cambia? Ma quand’è che le nostre vite finalmente sono salve dall’inferno della quotidianità!!!
    Ho paura un giorno di rimpiangere di non essere stata qualcuno.
    con affetto
    Vale

  2. Cito una tua frase: . ELIMINIAMO GLI STATUS RAGGIUNTI. Non potevi trovare un modo più chiaro per spiegarlo. E’ quello che -purtroppo- sempre più di rado riescono a fare genitori, amici, conoscenti. Non riescono ad uscire dalla posizione che si sono creati nella vita di un giovane, per ascoltarlo. O per aiutarlo in silenzio. Solo perchè, magari, certi errori loro non li hanno commessim, ed è più semplice starne fuori, che provare a capire. A CAPIRE LE DIFFERENZE.
    Un abbraccio fraterno.
    Lopel

  3. TU sei TU, cara Vale, e sarai sempre “Qualcuno”. La tua impronta nella vita di chi ti circonda non verrà mai cancellata.
    La quotidianità può sembrare meno infernale, se la vivi con questa consapevolezza.
    ^-^

  4. Accostarsi alla differenza, accettare la differenza.
    Con semplicità, con curiosità.
    La differenza insegna sempre qualcosa.
    ma questo deve valere per entrambi le parti.
    Affettuosamente.
    Marilena

  5. leggendo i tuoi pensieri continuamente scorrevano nella mente immagini ed altrettanti pensieri ad esse collegate
    . si, mi trovi d’accordo quando dici che ci vorrebbe un sacco di tempo per discorrere delle differenze e della ricchezza che portano con se.
    credo che riflessioni così profonde siano un bene uinestimabile.
    e ti giuro, che dalla mia esperienza ho imparato, che sono proprio coloro che la società relega ai margini ad essere capaci di reggere simili argomenti..in un qualsiasi pub o taverna ,sarebbe imbrobalbile scovare giovani uomini e donne confrontarsi su questi temi.
    perciò, sì, dovremmo parlarne a lungo.
    ma che bello che tu abbia cominciato!
    un sorriso,
    elisa

  6. facevo parte di quel genere di persone che credevan di avere la verità in tasca… , impegnata ,seria, volenterosa, generosa , la classica “brava persona” per cui ovviamente quelli che non la penasavan come me o non eran buoni come me eran di serie B. POI son cambiata.a 38anni perchè al mio curriculum di volontaria ho aggiunto l’esperienza che poi è diventata lavoro in comunità con i tossicodipendenti,
    Ora faccio altro ma ..
    quante cose ho imparato e quante ne ho capite.. e quante ho ancora desiderio e voglia di capire..
    per cambiare ci vuole una dose di umiltà che metta a nudo tutte quelle cose di noi che non diciamo neppure a noi stessi e poi si cambia senza volerlo senza deciderlo ma semplicemente perchè è imposibile rimanere come prima ..
    ed è allorai che la differenza non dà più fastidio ma diventa una grande ricchezza e la si rispetta anche quando non la si condivide
    La differenza è vita , è conoscere ciò che ancora non so , è stimolo che allena alla ricerca la differenza è BELLA
    UN BACIONE
    pina

  7. Ciao Lopel,
    Sì, è una scelta anche questa di eliminare gli status raggiunti, ed è fatica perché ti rimette in discussione tutto il meccanismo che ho già accennato (emozioni, sensazioni), e provare a entrare nei panni altrui per capire, per comprendere e per aiutare non è semplice. Ci vuole anche la predisposizione di chi sta di frone…
    Condivido il tuo pensiero, e condivido ciò che scrivi a Vale, un abbraccio da parte mia!

    Ciao Elisa,
    Sono sempre felice di farti compagnia e spero che questa sera tu possa sentire il profumo del mare col profumo di Zagara. Sempre un sorriso.

    Certo è che quando ci si accosta come spieghi tu, Marilena, è sacrosanto, e non molti danno per avere, non per egoismo, ma perché è la paura nello scoprirsi verso qualunque cosa possa essere, io per continuare a un giusto “smaltimento differenziale” per il mio benessere e per il benessere di chi mi sta vicino, ogni giorno esco dall’anonimato, per confrontarmi e per sentire il differente confronto che sia curiosità, o semplicità, o anche timore. Affettuosamente a te e a tutti coloro che con commenti, opinioni, o un semplice sorriso, collaborano al nostro blog e a noi, che siamo Dentro e siamo Fuori.

    Salvatore Aglianò

  8. Carp Salvatore,
    grazie per la risposta. Da un po’ di tempo seguo il vostro blog (da quando, circa un anno fa, ho iniziato a venire in carcere una volta al mese e partecipo alle vostre serate a tema).
    Trovo le tue risposte forse un po’ al di sopra delle mie capacità ma prometto che mi applicherò per capire meglio, per leggere tra le righe.
    Quel che mi preme è sempre trovare l’anima della persona con cui parlo.
    Ciao Marilena

  9. Ciao,
    Io sono Mary Virginia, parli di differenza, al mondo c’e’ tanta differenza, o perlomeno l’uomo crea la differenza…
    ogni giorno camminando per strada, mi guardo intorno, e vedo mille persone diverse l’una dall’altra, pronte a giudicare ad umiliare e a pugnalarti, pronte a tutto… La penso come te, quando dici: “credo che finché le persone non saranno coerenti con i loro principi e valori, ci sarà sempre il far prevalere la propria differenza sull’altro, per esaltarlo o umiliarlo” Le tue parole, i tuoi pensieri toccano il mio cuore, molte volte sono stata giudicata, offesa e messa da parte, solo perche’ non la pensavo come loro “le persone che mi stavano accanto” Li ho capito che il mondo che ci circonda non e’ sempre perfetto e non lo sara’ mai… varia! varia tantissimo e non e’ sempre bello… Ti mando un sorriso sincero, Da Mary Virginia… Ciao!

  10. TUTTO PER TE, mia poesia.
    …il giorno speciale della mia vita è stato quando
    ho baciato la poesia e a lei ho consegnato la mia felicità…

    Varcare le differenze
    Dove
    Poter pensare tutto di te
    tutto per te
    Dove
    Ti confronterò
    In ogni quando
    E per tutto il tempo
    Di una nascita improvvisata
    Ma pepata di sincerità.

    Nata artista umiliata
    Onorata dalla povertà
    Ignorata dalla ricchezza
    E un’idea per sé stessa…
    Appartenere al dolore
    Di parti
    Arti chinate e abbandonate.

    Elevarsi ai doppi sensi
    Della antica scrittura
    E ripartire alla ricerca
    Della coraggiosa incomodità.
    Non v’è nulla di più
    Non v’è che premiar lo stacco
    Non v’è che la storia
    di una poesia…
    E i suoi ciceroni dell’anima.

    di Maurizio Spagna
    Da “Il cuore degli Angeli”
    http://www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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