La stessa barca

E’ notte fonda. Fatico a rilassarmi perché non riesco a non pensare al tema dello spettacolo che metteremo in scena a dicembre con gli operatori della CAST qui alle Vallette: “Siamo tutti sulla stessa barca”.
Non posso nascondere che il tema in questione mi renda irrequieto. Io credo che ognuno di noi ha la sua barca e tutti in comune la stessa rotta che si chiama vita. Qui da noi, l’unica barca uguale per tutti è quella della detenzione. Ma il solo fatto che io convivo da ventitré anni con l’HIV+, che ho deciso di cambiare stile di vita scartando tutto ciò che mi danneggia, mi differenzia dagli altri spostandomi su un’altra barca.
Ora il mio pensiero vola fuori in libertà, una realtà che non è la nostra ma che è quella del quotidiano di tutti, che è molto diversa ma che in un certo senso ha le sue prigioni.
Come potrei mai dire a un conoscente che disgraziatamente è paraplegico: “Eh sì, siamo tutti sulla stessa barca”? La sua risposta sarebbe: “No, Salvo, tu vivi con l’HIV ma sei autonomo, mentre io per muovermi dipendo da una sedia, e a volte anche dall’uomo, perché i servizi per noi non sono efficienti”.
Ho in mente anche un ricordo di gioventù. Un mio caro amico, figlio di un imprenditore conosciuto a livello internazionale per la sua azienda di liquori, una sera mi disse: sono miliardario, grazie al mio papà ho tutto ciò che desidero, ma io sono come te ed entrambi siamo sulla stessa barca. Gli chiesi quale fosse, e lui rispose: sulla barca che arriverà per tutti.
Conclusi che quella era la barca di Caronte.

Salvatore Aglianò

Comments 9

  1. ciao salvatore!
    per prima cosa sono davvero felice di sentire che a dicembre ci sarà un altro spettacolo con la cast.
    Ho partecipato ad una serata in carcere l’estate scorso dove si trattava il tema del rubare.
    così vi ho conosciuto.
    così, sono riuscita a darmi un occasione: quella di andare oltre i pregiudizi e i dubbi sani che investono la mente di una giovane donna a contatto con la vostra realtà..e devo dire che mi si è aperto un universo fatto di gente, salvo, come te.
    che soffre e spera e non s’arrende. E con con ogni riga, ci aiuta a vivere e ci insegna qualcosa.
    è forse in questo senso che siamo nella stessa barca..è un continuo processo di arricchimento reciproco.
    ed è fantatico che anche un blog possa darci quest’opportunità.

    un sorriso, come sempre

    elisa

  2. ciao salvatore, sono Valentina…..
    posso darti la mia impressione rispetto al pezzo che hai scritto? secondo me se da una parte hai voglia di uscire, e di vivere il quotidiano, dall’altra hai molta paura. Non so, ma dalle tue parole si evince questo. Secondo te, la mia interpretazione della tua lettera è errata?
    un saluto affettuso
    Valentina

    ps: secondo me nel firmarti col tuo vero nome, hai fatto un grande passo avanti, bravo Salvatore!!!!!
    ciao ciao ciao

  3. Ciao Salvatore!

    Per fortuna non smetti mai di riflettere (nel vero senso della parola) sulle cose che succedono intorno a te..!
    ..Penso sia una tua grande fortuna, un tuo importante privilegio, quel qualcosa che ti rende migliore, quel qualcosa che ti permette di essere ancora libero, nonostante la tua condizione..

    Sono d’accordo con te: considerare tutti (sani/malati; malati/malati gravemente; ricchi/poveri; fortunati/sfortunati; con una famiglia alle spalle o meno; soli o con rapporti con altri, e quindi con punti di riferimento, aiuto, sostegno; con una cultura o no; con una certa formazione o un’altra; con un determinato ambiente intorno o un altro,…ecc.) sulla stessa barca è una grande ipocrisia..!
    ..Ma penso che sia una grande ipocrisia anche dire che qualcuno lo è e qualcun altro no; infatti anche se uno è su un pezzo di legno, uno su un gommone, un altro su una barchetta, un altro su una barca, qualcun altro su una nave, un altro ancora su una nava da crociera..tutti quanti devono navigare, attraversando mari e oceani, e dovendo fare i conti con venti, tempeste, e anche con l’incontro con le altre imbarcazioni…
    ..O sbaglio?!

    Buona settimana

    Anna

    Ps: spero proprio di riuscire a venire allo spettacolo di dicembre!

  4. Si! e vero, siamo tutti nella stessa barca! la penso come te…
    Leggo sempre i tuoi post, mi trasmetti tante emozioni… mi fanno pensare molto… ciao!
    Maria Virginia…

  5. ..Vi ho incontarti l’anno scorso..Ti ho incontrato l’anno scorso..In quelle stanze circolari dove ci siamo guardati negli occhi e abbiamo parlato..

    In quel confine sottile che separa noi e voi, io e te, quel confine che domani potrei infrangere e che potrei oltrepassare, per trovarmi tra quelle mura, in un istante di dolore o di pazzia, di una malinconia troppo intensa..

    Dall’anno scorso è passato tempo..E quando ci penso me ne vergogno..Mi sembra di aver tradito qualcuno, è che a volte penso di non avere nulla da offrire, quando talvolta invece basta solo dare se stessi..

    Come state? Come stai? Non so se mi ricordi..
    Stavo preparando una tesi sulla tossicodipendenza maghrebina..

    Io ricordo te e le tue profonde, graffianti ed intense poesie..

    Un abbraccio..Buon tutto..

  6. Pubblichiamo un messaggio di Salvo in risposta di un commento di Elena a questo post.
    Ciao Elena, certo che mi ricordo e mi fa piacere risentirti, io sto bene, sempre in forma, e in attesa dell’imminente scarcerazione.
    Tu come stai? Come è andata la tesi?
    Ma perché credi che non hai niente da offrire?
    Ti chiedi cosa è che ti tormenta?
    Visto quante domande ti faccio!
    Ok, ora ti saluto, un abbraccio fraterno e sappi che anche la sola presenza è un’offerta impagabile.

  7. Ciao Salvo, che bello ritrovarti..
    Sono felice di sapere che sei vicino a riabbracciare la desiderata e temuta libertà..
    Come ti prepari? Come la immagini? Cosa ti aspetti? Cosa sogni?
    Ed ora cosa fai?
    Devo contraccambiare le tue numerose domande.. 😉

    Non so, ho come la sensazione che tu sia un punto di riferimento per molte persone li dove ti trovi, facilmente si intuisce il tuo desiderio di non far cadere per quanto è possibile chi ti circonda nei tuoi stessi errori ed hai un modo di comunicare carismatico..Catturi l’attenzione..

    Mi chiedi cosa mi tormenta.. Sono sempre stata tendente all’inquietudine e alla malinconia, anche se la mia vena autoironica mi aiuta ad alleggerire..
    Dopo un periodo particolarmente difficile mi sono ritrovata sconfitta, stanca nell’anima, senza energie e sto facendo un pò di fatica a risalire..
    Ma sono solo momenti, istanti,per il resto sorrido, scherzo, mi circondo di amici ..

    Sai che durante il giorno siamo vicini di casa?!? Lavoro in un ufficio che si trova in via Pianezza 289, proprio di fronte al vostro “condominio”?!?
    Tra l’altro sai se sono previsti incontri con la Cast in questo periodo?Mi interesserebbe partecipare..
    Ti ringrazio per la risposta, mi ha fatto piacere sentirti..
    Un saluto anche a Hicham e Rashid, non so se siano ancora li..

    Un abbraccio e un bacio..Elena

  8. La barca c’è per tutti, poi è da vedere il materiale, la grandezza, la sicurezza che non affondi, in che acque navighi questa barca… Sono brava a farle di carta sai? ( scherzo..)
    Tema HIV: c’è poca informazione a partire dal rapporto genitori/figli, come è successo a me. Mi sono innamorata di un ragazzo che da una settimana ha scoperto di essere sieropsitivo.. sai com’è… si operò un anno prima al ginocchio, e quando ci si opera una paziente è ovvio che si facciano accertamenti sulla salute dello stesso. Cmq, la bella notizia ce l’ha data la sua ex, che prima chiama me, quindi di conseguenza lui anche ha saputo, ed andndo all’ospedale è risultato dalla sua cartella di quando si operò, che era sieropositivo… Beh… la vita è così.. il destino ce lo impostiamo con le nostre stesse mani, e parliamoci chiaro… ma chi è che non l’ha mai fatto senza preservativo? Poi, c’è chi si aggiudica le scopate fortunate ed a chi capita quella sfortunata. La ruota della sfort/fortuna..
    Cmq, bando alle ciancie ( sempre se così si scrive) Domani andrò a farmi il test, e questo coraggio me lo da soltanto lui, perchè grazie a lui IO ho preso coraggio e avrò il risultato; lui è convinto che io sia negativa… ma ho fatto troppe cazzate… dubito nella mia sieronegatività. Cmq vada sarà un successo. Se risulterò positiva, me ne andrò a vivere con lui.. non ci sarebbe cosa più bella che sfanculare impegni, orari di rientro, università ect ect.. e vivere di solo amore e abbracciati.. pensando che niente ci può dividere.. se non la morte ( ma esistono le cure per vivere meglio no?). Se fossi negativa al test, rimarrei cmq insieme a lui e forse non me ne vado da casa nè lascio l’università… Si starà molto più attenti… Con le giuste precauzioni.. anzi più di prima!!!! Visto che cmq. io con lui fin dalla prima volt a ce l’ho fatto protetto 😉 M’ha detto bene, anche se è tutto da vedere.
    Per chi vuole sapere come è andata a finire.. visto che questo sito chissà quando lo rivisiterò, contattatatemi sull’ e-mail nausika3@hotmail.it
    Ho bisogno anche dei pensieri altrui… ciao a tutti
    Ah… tu.. Salvatore…. sempre in gamba eh!!!

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