Il vuoto sotto

Pubblichiamo un disegno che ci ha mandato nei giorni scorsi Alice, una lettrice di Dentroefuori, assieme a un breve testo. Per Alice il “vuoto sotto” è una metafora della libertà. A lei e a tutti i visitatori del sito vanno i nostri auguri di buon anno.

Camminiamo per anni su spiagge di sassi. I piedi sentono il dolore forte, poi si abituano. A volte il dolore torna, altre volte – per un piccolo tratto – riusciamo anche a correre veloci. Poi un giorno qualsiasi arriva un’onda improvvisa. Travolge e spacca tutto quello che c’era, tutto quello che avevamo dato per scontato. Non ce l’aspettavamo proprio. Allora si, ci ritroviamo sulla sabbia. E’ sabbia morbida, pulita, senza forma. Ma i piedi non riconoscono il terreno. Non ci sanno camminare. Rimane sempre, poggiando il piede su una superficie piatta, un vuoto sotto.

Il vuoto sotto

Alice A.

Comments 4

  1. ciao, sono vale, una ragazza che ogni tanto si intrufola in questo sito e legge tutto ciò che le persone scrivono….il tuo disegno è molto e dico molto bello……..il mio bello sta per, profondità che esso rappresenta.
    A volte sento ovviamente metaforicamente che i miei piedi soffrono tanto il cammino sui sassi, che per me sono i dolori della vita….
    dissento da te, sul discorso della sabbia morbida su cui il piede poggia….quando ciò accade a parer mio vuol dire che hai appena affrontato e superato un ostacolo/dolore della vita e che ora sei pronta per vivere la serenità che tanto cercavi…..
    Questoovviamente è il mio pensiero e la mia interpretazione del tuo stupendo quadro….
    non volermene
    uno smack e un buon anno a tutti!!
    vale

  2. molto bello alice!
    mi ha ricordato una reale e lunga passeggiata fatta 2anni fà al mare,
    quanto dolore per i sassi..allora cercavo la sabbia era morbida sì, ma bollent..
    così camminnavo nell’acqua per rinfrescarmi ma anche lì i tratti con la sabbia erano brevi.. tornavo a camminar sui sassi ..
    ma volevo arrivare alla meta che mi ero prefissata..
    quando la immaginavo mi sembrava facile e nemmeno troppo lontana.. poi la realtà è stata più dura ma il fatto di aver raggiunto la meta mi ha gratificato molto..
    sembra proprio un pò alla mia vita.. non sò quale sarà la meta finale ma intanto cerco di far in modo di non viverla inutilmente anche se spesso son dolori..
    ero in sardegna ed è stato per me un momento molto bello
    grazie per avermelo fatto ricordare
    ciao
    pina

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