Anche questa settimana sono qui a scrivere qualcosa sul blog, anche se, sinceramente, ho avuto difficoltà a farlo perché un po’ di tempo lo perdo a rileggere quello che scrivo, un po’ a rileggere le vostre risposte. In alcune di queste ho notato che traspariva polemica e che alcune mie precisazioni sono state intese come un attacco… Ma penso che sia meglio parlare d’altro. Mi scuso per i modi in cui ho espresso il mio punto di vista e voglio farvi un regalo per la Pasqua, anche se per la prima volta non la vivrò da cattolico praticante quale ero. E siccome non posso che regalarvi uno scritto, ecco qui:
Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi
ti auguro soltanto quello che i più non hanno
ti auguro tempo, per ridere e divertirti
ti auguro tempo per i tuoi fare e pensare
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri
ti auguro tempo non per affrettarti a correre, ma tempo per essere felice
ti auguro tempo non solo per trascorrerlo, ma per viverlo
ti auguro tempo perché te ne resti
e non solo per guardarlo all’orologio
ti auguro tempo per sperare nuovamente
e per amare
non ha più senso rimandare
ti auguro tempo per trovare te stesso
per vivere ogni giorno, ogni tua ora come un dono
ti auguro tempo anche per perdonare e perdonarti
ti auguro di avere tempo
tempo per la vita
Vi ho fatto questo augurio perché io qui in carcere ne ho molto e quindi volevo dividerlo con voi (sia chiaro, solo il tempo, non il tempo dove lo sto trascorrendo…). Questo è l’augurio che vi faccio e che tutti voi passiate, o abbiate passato (non so quando mi leggerete) delle serene giornate di festa.
Con un grosso abbraccio
Giancarlo.
Comments 21
Ciao Giancarlo, è la prima volta che ti scrivo, di solito preferisco non farlo e limitarmi a leggere lo scambio d’opinioni tra gli animatori di questa speciale rubrica di posta. Generalmente non mi piace quel che vi trovo, scusami, tuttavia ritengo l’esistenza di questa finestra sull’esterno una occasione eccezionale e uno spiraglio vitale per i ristretti e allora… va bene e passi pure la sincerità zoppicante, la piacioneria da una parte e la inadeguatezza della comprensione di chi dentro non è mai stato neppure in gita turistico-scolastica, come allo zoo, come all’acquario. Che odiosa, vero? Prova a perdonarmi ancora.
Però so essere grata e perciò ti ringrazio per il tuo augurio che ha per tema il tempo e un’intenzione che va ben oltre l’occasione della Pasqua. Bravo.
Il tempo è infatti per me il bene più prezioso (beh, un po’ di salute non guasta…) di cui l’uomo disponga ed è con rammarico che osservo la dissipazione che se ne compie, l’occupazione abusiva, l’uso improprio, il disconoscimento di valore che gli si riserva equiparandolo spesso al denaro, divenuto ormai unico generatore simbolico della cultura contempopranea, pare. Nulla paga il tempo, nulla lo risarcisce, è il mare amniotico che ci rigenera, ove si risanano tutti i danni, che “retituisce” la vita offesa e dove germogliano i sentimenti essenziali purché li si sappia riconoscere e cogliere prima o poi.
Buona Pasqua, allora, caro Giancarlo, e che possa il tuo tempo essere Sempre un Tempo del Senso Pieno.
Fraternamente vicina a te e ai tuoi compagni,
Ross
Ciao Giancarlo!
Grazie e auguro anche a te una buona Pasqua.
Il tuo augurio, per me, è già in funzione, in particolare sto passando il “mio” tempo, in compagnia delle persone più care!
Ieri sera ero a cena con alcuni dei miei più grandi amici, ed è statato bellissimo e mi sono anche emozionato; mi spiace solo che tu non c’eri!
Stamattina sono in carcere con te, con voi, con alcuni dei miei più grandi amici, ed è bellissimo e mi sono anche emozionato, ricevendo il tuo regalo!
Buona Pasqua a te, buona Pasqua a tutti!
fabri
ciao Giancarlo, ti ho già risposto tempo fa perché come saprai il nostro gironale della Icatt femminile di Empoli, RAGAZZE FUORI è molto attento a questo blog. martedì mi porteranno i giornali e ve li invierò subito un po’. nel prossimo nuemro vorrei mattere, se tu sei d’accordo’, la tua poesia che ho appena letto.
e poi sapere che la pratica ti da forza è emozionante perché so che cosa si prova. e come già ti avevo detto, anch’io nella mia carcerazione cominciai a praticare e continuai, con il permesso della responsabile, a farlo anche in comunità. mi alzavo alle cinque del mattino, pregavo e poi facevo la mia ginnastica che faccio in ogni mio girono, semrpe alzandomi a quell’ora. ma non sono più riuscita a fare ore di daimoku.
forse dovrei ricominciare perché a volte mi manca… tanto.
colgo l’occasione per augurare a tutti voi una serena Pasqua.
un saluto sincero, patrizia
CARO GIANCARLO…
TI FACCIO GLI AUGURI DI BUONA PASQUA…
TE LI FACCIO IN UN MOMENTO IN CUI, INGIUSTAMENTE, MI SENTO SCHIAVA DELLA MIA LIBERTA. E QST NON DOVREI DIRLO A TE…CREDO.
CIAO
ERIKA C.
Anche io passo a trovare, leggo ma non lascio un commento, non perchè le cose che vi trovo scritte non mi colpiscano, al contrario, non riesco a lascire un commento (a parte quello sulla spugna/conchiglia) perchè confesso il timore di scrivere cose sciocche, cose scritte da una persona che non riesce ad immaginare come possa essere il vostro vivere la quotidianità senza libertà…
Ti ringrazio di cuore del bellissimo augurio che ci hai fatto, lo porto con me anche in senso materiale, mi sono permessa di copiarlo per attaccarlo accanto alle cose importanti… c’è una piccola parte di te così nella mia casa…
Un caro abbraccio…
Grazie del tuo augurio Giancarlo.
Purtroppo anch’io ho notato che il tempo qua fuori sembra sempre troppo poco e per riuscire ad averne di più la gente non fa altro che andare di fretta, senza accorgersi di ciò che ci circonda e di quanto sia bello ciò che sta attorno a noi.
La tua poesia è davvero meravigliosa…
Tanti tanti auguri di buona Pasqua a te e a tutti quanti…
Baciuz. Simona
sticazzzziiii!!!!!!!!!
bello. senza parole.
eppure minchia!!
……sorpresa!!!!!…che spettacolo di augurio hai mandato con tutto il tuo cuore a tutti noi!!! grazie mille… pensa che giusto ieri sera desideravo poter leggere quanto Tu e i ragazzi scrivete ed ecco che subito stamattina ho avuto questa grande occasione e realizzarlo. … sai proprio scrivere trasmettendo te stesso anche a chi non ti conosce di persona. la poesia del tempo è stato un grande augurio che ho ricevuto solo oggi e ti ringrazio, il tempo che dedichiamo alla nostra vita è tempo che dedichiamo e offriamo a tutte le persone a noi vicine o lontane. in cambio ti scrivo:
“Qualunque fiore Tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò sii paziente verso quanto ti accade e
curati e amati senza paragonarti o
voler essere un altro fiore,
perchè non esiste fiore migliore
di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò accadrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di esere un fiore
che aveva da fiorire.” D.I.
…..un saluto grande a tutti e….Avanti tutta!
ps. sei convinto di essere una “spugna”?
>nam-myo-ho-renghe-kyo
Ciao, sono Giancarlo, l’autore del post. Vi scrivo da dentro per puntualizzare che la poesia “Ti auguro tempo” non è mia, ma di un’autrice tedesca, Elli Michler. A noi in sezione è piaciuta molta e alcuni di noi, tra cui io, l’hanno attaccata al muro. Così l’ho dedicata a voi, è stato il mio regalo di Pasqua.
Giancarlo
Grazie ancora per il regalo, le parole che ci toccano dentro e che doniamo agli altri sono sempre doni preziosi perchè con loro vi è anche una parte di noi, anche se scritte da altre mani…
Un caro abbraccio!
Esattamente una settimana dopo Pasqua e il tuo augurio (che ho letto quando è uscito il post) continua a rieccheggiare nei miei pensieri, perchè è un augurio – scusa il bisticcio di parole – davvero “senza tempo”, un augurio cioè che vale per ogni momento che viviamo.
Semplicemente, grazie di cuore.
Cristina.
Ciao Giancarlo, io ho potuto leggere solo ora la tua splendida poesia…. spero che tu non ti trovi più in quel posto e che la tua vita sia migliorata da allora….. so in che situazione vivi perchè anche una persona a me cara si trova in un carcere in sardegna…. si dica che sia fatto per i vivi quel posto e in effetti a volte ci sono malattie peggiorni… ma a molti uomini viene spezzata la vita perchè spesso si fanno degli sbagli di persona e questo tempo perso ai presunti delinquenti non lo potrà ridare mai nessuno… in più saranno sempre giudicati dagli altri come colpevoli…..
ti auguro buona fortuna giancarlo, se tu un giorno potrai mai leggere questo mio scritto come io ho letto il tuo…
con affatto e stima Claudia.
Grazie Giancarlo, sei un uomo speciale.
Hai trovato il tuo tempo?
Come va la tua vita?
Ti auguro di avere di nuovo il tuo, di tempo.
E il tuo spazio.
Tempo per la tua, di vita. Di cui hai già capito quello per cui tanti sprecano la loro.
Saluti
Paola
La Coroncina della Divina Misericordia:
(Per la recita si usa una normale corona del rosario)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Prima di recitare la Coroncina della Divina Misericordia come suggeriscono le suore del Santuario…….recitate questa preghiera:
O Gesù, d’amore acceso, non t’avessi mai offeso! O mio caro e buon Gesù, con la Tua Santa Grazia non ti voglio offendere più, nè mai più disgustarti, perchè ti amo sopra ogni cosa.
Gesù mio misericordia, perdonami!
Si inizia con: il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo.
Credo:
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Le Promesse di Gesù Misericordioso:
Con questa coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà.
La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina.
I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza.
Se verrà recitata accanto a un moribondo, Mi metterò fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore Misericordioso.
L’ORA DELLA MISERICORDIA:
Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina nell’ora della propria morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un’ora di grande misericordia per il mondo intero.
“In quell’ora dice Gesù non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia Passione”.
L’IMMAGINE DI GESU’ MISERICORDIOSO:
L’anima che venererà questa immagine non perirà, già su questa terra Prometto la vittoria sui suoi nemici e sarà difesa come Mia gloria nell’ora della morte.
LA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA:
L’anima che la prima domenica dopo Pasqua si confesserà e riceverà degnamente la santa comunione, dopo aver fatto per 9 giorni a partire dal Venerdì Santo una novena usando la Coroncina alla Divina Misericordia, riceverà la grande grazia della remissione totale di tutte le pene e dei castighi.
LA DIFFUSIONE DEL CULTO DELLA DIVINA MISERICORDIA:
A tutti sono dirette due promesse, la prima riguarda la protezione materna in tutta la vita e la seconda riguarda l’ora della morte:
“Tutte le anime che adoreranno la Mia misericordia e ne diffonderanno il culto, nell’ora della loro morte, poi, non sarò Giudice ma Salvatore Misericordioso.”.
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IL PRIMO MORIBONDO SALVATO DA SANTA FAUSTINA CON LA CORONCINA:
Di notte sono stata svegliata di soprassalto e sono venuta a sapere che una certa anima si rivolgeva a me perché pregassi e che aveva un gran bisogno di preghiere. Brevemente, ma con tutta l’anima, ho pregato che il Signore le facesse la grazia.
Il giorno appresso, dopo mezzogiorno, quando sono entrata nella sala, ho visto una persona che stava agonizzando ed ho saputo che l’agonia era cominciata di notte. Dopo aver verificato ho saputo che era proprio quando mi era stato chiesto di pregare. Ad un tratto sentii nell’anima una voce:”Recita la coroncina che ti ho insegnato”.
Corsi a prendere il rosario, m’inginocchiai vicino all’agonizzante e cominciai con tutto il fervore dello spirito a recitare la coroncina. Improvvisamente l’agonizzante aprì gli occhi, guardò verso di me e non riuscii a terminare tutta la coroncina che essa era già morta in una misteriosa serenità. Pregai fervorosamente il Signore, perché mantenesse la promessa che mi aveva fatto per la recita della coroncina. Il Signore mi fece conoscere che quell’anima aveva ottenuto la grazia che il Signore mi aveva promesso. Quell’anima fu la prima che sperimentò la promessa del Signore. Sentii come la potenza della Misericordia avvolgeva quell’anima.
Quando entrai nella mia cameretta d’isolamento udii queste parole:
“Nell’ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzante, ed otterranno per l’agonizzante lo stesso perdono. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l’ira di Dio e l’imperscrutabile Misericordia avvolge l’anima e si commuovono le viscere della Mia Misericordia, per la dolorosa Passione di Mio Figlio”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.297
Il testo della coroncina e dell’intero culto alla Divina Misericordia con tutte le promesse è stato dettato da Gesù stesso a Santa Faustina Kowalska in più apparizioni, dicendo al mondo:
“Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia Misericordia, perché desidero salvarli tutti.
Prima di venire come Giudice spalancherò tutta la grande porta della Mia Misericordia.
Chi non vuol passare per questa porta, dovrà passare per quella della Mia Giustizia”.
Tutte le forme del culto alla Divina Misericordia devono essere accompagnate dalla carità verso il prossimo come Gesù stesso ha richiesto.
Santa Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia, appartiene oggi al gruppo dei santi della Chiesa più conosciuti. Attraverso lei il Signore manda al mondo il grande messaggio della misericordia Divina e mostra un esempio di perfezione cristiana basata sulla fiducia in Dio e sull’atteggiamento misericordioso verso il prossimo.
Suor Faustina, morì a Cracovia in Polonia il 5 ottobre 1938 all’età di appena 33 anni. La fama della santità della sua vita crebbe insieme alla diffusione del culto della Divina Misericordia e secondo le grazie ottenute tramite la sua intercessione. Negli anni 1965-67 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla sua vita e alle sue virtù e nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione che si concluse nel dicembre del 1992. Il 18 aprile del 1993, sulla piazza di San Pietro a Roma, il Santo Padre Giovanni Paolo II l’ha beatificata e il 30 aprile 2000, Anno del Grande Giubileo del 2000, l’ha canonizzata.
Le reliquie di Suor Faustina attualmente sono sparse nel mondo in varie chiese. La tomba con i pochi resti corporali sono conservati nella cappella della casa a Cracovia dove si recava a pregare. Le reliquie sono anche esposte nel Santuario della Divina Misericordia, Chiesa Santo Spirito in Sassia a Roma.
ciao giancarlo, anche se la poesia non è tua sei riuscito a farcela conoscere e ad indurci a fermarci un attimo e pensare a questo dono che tutti abbiamo, ma che diamo sempre per scontato.
spero che il tuo tempo, anche se costretto dalle mura del carcere, possa essere per te ogni giorno un dono meraviglioso
Bellissima poesia, profonda e di grande effetto! Grazie! La considero UN VERO DONO!
Alcuni dicono che questa poesia sia indiana e non della poetessa tedesca Michler. Cosa ne dite ?
Questa poesia è della poetessa tedesca Elli Michler:
http://www.ellimichler.de