Sono un carcerato, dicevo, perché ristretto è una parola che mi fa ridere, come quando si dice non normalmente abile o malato d’immunodeficienza.
Non capisco perché non chiamiamo le cose come vanno dette. Una persona a cui manca una banca è un andicappato, chi ha il virus dell’hiv è sieropositivo, e una persona con la pelle molto scura è un nero. Non un negro, ma neanche uno di colore, perché cosa vuol dire “di colore”? Un cinese è giallo di pelle, un indiano d’America è rosso, noi siamo bianchi quasi tutti, a meno che non siamo nati nel Sud.
Chiamiamo le cose come vanno chiamate, tanto l’importante è non usare violenza verbale.
Con qualche dispregiativo, la nostra società cerca di farci sentire tutti inadeguati, perché i falsi perbenismi e il moralismo prendono il posto della realtà. Che è anche cruda e non sempre bella, ma almeno ci rende consapevoli dei problemi che si hanno.
E che solo così si affrontano. Non nascondendoli con vocaboli inadeguati.
Ristretto?
Si restringe una maglia di lana se la metti in lavatrice a novanta gradi.
O puoi restringere le tue vedute e i tuoi punti di vista con i pregiudizi.
Scusate, hanno aperto e devo fare la cella e poi andare al lavoro.
Ci sentiamo più avanti. Io ho tempo.
Con affetto, Giancarlo
Comments 3
Buongiorno a tutti, sono capitata sul Vostro blog per caso, un’iniziativa bellissima, complimenti. Mi ha colpito questo post di Giancarlo, reali pensieri, emozioni, analisi lucida..hai ragione GIancarlo…perchè non chiamiamo le cose così come vanno chiamate?! Questo blog, è come dicevo poc’anzi una iniziativa positiva : un modo per esserci, che bello sarebbe se ciascuno di Voi potesse scrivere liberamente ogni pensiero, in qualsiasi momento della giornata..rispondere ai commenti, confrontarsi, dibattere.. nel mio piccolo, farò di tutto affinchè i visitatori aumentino.. e Vi possiate sentire, meno soli. Un forte abbraccio. Stella
Caro Giancarlo hai ragione.
Laparola “ristretto” non indica nulla, svia chi deve capire con semplicità.
L’uomo classifica, divide e seleziona arbitrariamente. Mette da una parte i buoni e da una parte i cattivi. Ma chi sono i cattivi? E siamo sicuri che quelli buoni sono davvero buoni? Non possiamo esserne sicuri, solo Dio entra nelle pieghe intime del cuore di ogni uomo. Fosse anche il più peccatore nessuno ha il diritto di giudicarlo eccetto Dio che tutto conosce.
Si soffre a non essere compresi, provoca dolore l’incredulità altrui ed il giudizio approssimativo. Tutti scagliano “la prima pietra” pur essendo peccatori più del presunto peccatore da punire.
IL DOLORE… MA COSA È IL DOLORE?
Il dolore è la manifestazione di un atto di autodifesa inconscia sia interiore che esteriore.
Interiore per quanto riguarda lo spirito ed esteriore per quanto riguarda il corpo. Il dolore spirituale è incalcolabile all’uomo ed è incontrollabile.
Nessun medicamento può lenire il dolore spirituale. E questo fin dalle Origini dell’uomo, dalla morte del Primo Uomo in poi. PRIMO UOMO CHE È STATO CAUSA DEL PECCATO ORIGINALE. PRIMO UOMO, CHE HA SOFFERTO SPIRITUALMENTE NEL PRENDERE ATTO DEL SUO PECCATO, RESO INEQUIVOCABILMENTE VISIBILE ATTRAVERSO CAINO.
Dolore spirituale che ha avuto continuità sia nel Primo Uomo… sia nella Donna Innocente a causa della morte ingiusta subita da Abele,
primo « figlio di Dio » nato dalla Prima Coppia a « modo di Dio ».
L’uomo è sulla Terra da cinquanta milioni di anni: questo è il tempo trascorso dal Primo Uomo ADAMO e dalla Prima DONNA Innocente ad oggi.
Pensate a questo: dopo cinquanta milioni di anni, l’uomo non è in grado di controllare e medicare e guarire il dolore spirituale. Può solo parzialmente contribuire ad alleviare e solo in alcuni casi e sempre parzialmente, a guarire alcune malattie causa di dolore fisico, e nonostante ogni sforzo dell’uomo, il fisico è ormai destinato alla morte a « modo d’uomo » nel dolore. Dolore che diventa ormai inutile anche come autodifesa, a dimostrare all’uomo la propria impotenza.
POICHÉ L’UOMO È GIUNTO AL CULMINE DELLA SUPERBIA E NON INTENDE ACCOGLIERE LA PAROLA DI DIO E QUINDI NON INTENDE CAMBIARE E CONVERTIRSI, PROLUNGHERÀ LE PROPRIE SOFFERENZE SPIRITUALI E FISICHE.
Solo l’uomo che riscopre se stesso, e che riscopre Dio in se stesso, fidandosi di Dio e affidandosi alla Sua Misericordia, troverà sollievo e poi ulteriore sollievo sia spiritualmente che fisicamente.
È IMPORTANTE TENERE PRESENTE CHE SOLO LO SPIRITO PUÒ DARE FORZA ALL’UOMO DI SOPPORTARE IL DOLORE FISICO.
Dolore che si trasforma rivestendosi di dignità e di nobiltà ad Imitazione di Gesù.
La dignità e la nobiltà l’uomo deve viverle sulla Terra. È Volere del Padre.
PURTROPPO SONO POCHI I « FIGLI DI DIO », SONO POCHI.
Dio è venuto tra noi, Dio è sceso tra noi per riscattarci MA NON PUÒ ESSERCI RISCATTO SENZA LA NOSTRA ADESIONE A VOLER ESSERE RISCATTATI.
Ogni uomo deve operare sulla Terra a « modo di Dio » per instaurare il Regno di Dio sulla Terra.
GESÙ È IL RE MA NON PUÒ REGNARE SE I SUDDITI NON LO RICONOSCONO COME RE.
Questo è il motivo per cui ha pronunciato le Parole:
IL MIO REGNO NON È DI QUESTO MONDO.
Le ha pronunciate perché NON È STATO RICONOSCIUTO RE da quello che avrebbe dovuto essere il Suo Popolo.
POPOLO CHE CONOSCEVA LE SCRITTURE E CONOSCEVA LA SUA DISCENDENZA DAVIDICA.
POPOLO CHE NON LO HA FATTO REGNARE E NON GLI HA PERMESSO DI VIVERE PER INSEGNARCI ANCORA TANTO.
Ci ha insegnato la Preghiera del Padre Nostro: COME IN CIELO COSÌ IN TERRA.
E allora perché, GESÙ, RE DELL’UNIVERSO NON DOVEVA REGNARE ANCHE SULLA TERRA?
Sempre e comunque… come sempre Gesù ha dato esempio.
SAREBBBE STATO MAESTRO DI PERDONO, E DI MISERICORDIA, TUTTO DIGNITÀ E TUTTO NOBILTÀ, PER GUIDARE IL SUO POPOLO, TUTTI I SUOI FIGLI CHE LO AVREBBERO AMATO E CIOÈ « L’ISRAELE ».
Se Gli avessimo dato la possibilità, IL REGNO DI DIO SULLA TERRA SAREBBE OVUNQUE
e invece sono solo pochi i Suoi veri sudditi che Lo riconoscono come Re dell’Universo e Re della Terra… come in Cielo così in Terra.
I Suoi veri sudditi a distanza di duemila anni, LO RICONOSCONO RE DEL CIELO E DELLA TERRA E SI COMPORTANO CON AMORE E RISPETTO PROPRIO COME SE LUI FOSSE SULLA TERRA E INFATTI… LO È.
Per capirci meglio vi dico:
IL SUO REGNO NON È DEGLI UOMINI CORROTTI E IMPENITENTI.
Questi tipi di uomini, non riconosceranno mai il Suo Regno poiché appartengono a satana
e per capirci ancora meglio vi dico:
IL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO NON È DEGLI UOMINI CORROTTI E IMPENITENTI E AGGIUNGO SUPERBI.
Questi tipi di uomini non riconosceranno mai il Movimento d’Amore San Juan Diego poiché appartengono a satana e satana odia Maria, la Mia Divina Madre riconosciuta con il titolo:
NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE.
IL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO APPARTIENE ALLA DIVINA MADRE DI GESÙ, RAPPRESENTA IL SUO MANTO, ENTRO IL QUALE TUTTI I SUOI FIGLI SI RIFUGERANNO E TROVERANNO RIPARO NELLA TEMPESTA DELL’APOSTASIA CHE GIÀ SCONVOLGE IL MONDO.
Questo mondo che ancora ostacola e uccide i figli inviati da Dio sulla Terra per soccorrere l’Umanità ibridata, Umanità peccatrice a causa del Peccato Primordiale.
IL VOSTRO CALVARIO È DOLOROSO, IL MIO CALVARIO È DOLOROSO E DIO NON MORIRÀ UNA SECONDA VOLTA.
È VIVO, È VERO, È PRESENTE, È VERAMENTE RISORTO, È IN QUESTE PAROLE, È IN ME E SCRIVE ATTRAVERSO LA MIA MANO ANCHE SE A VOI NON E’ DATO DI CONOSCERE LE NUOVE RIVELAZIONI CHE TUTTI I GIORNI RICEVO A CAUSA DELLA MIA OBBEDIENZA AL VESCOVO MONS. GIUSEPPE ORLANDONI DELLA DIOCESI DI SENIGALLIA, ANCONA.
Sì caro Giancarlo, anche io sono carcerata come te, mi ha messo in carcere qualcuno che è convinto di essere nel giusto ed io prego per lui affinchè ritrovi la luce spirituale.
Aiutami anche tu con la tua preghiera.
Dio ti benedica e ti protegga e con te tutti i tuoi e miei fratelli carcerati.
Conchiglia
Caro Papa Benedetto XVI,
sono Conchiglia, e le scrivo per supplicarLa di continuare ad essere forte e coraggioso.
Santità, sia impavido e non abbia paura di salire sulla Croce.
Il Suo compito è il più difficile di tutti i Tempi poiché questa è la battaglia finale.
Come il primo Pietro… Lei è stato condotto da Gesù dove non avrebbe voluto andare, consapevole delle difficoltà e dei rischi di morte, consapevole di essere anche Lei vittima immolata, vittima d’amore. In questa fase finale la battaglia è aspra e va portata a compimento con i mezzi della Fede che Lei ben conosce poiché li ha nel cuore. La sporcizia nella Chiesa che ha denunciato ad alta voce, Santità, che permane ed è anche in aumento, parole Sue, dette la sera del Venerdì Santo, durante la Via Crucis del 2005, nel suggestivo scenario del Colosseo, sono rimaste scolpite nei cuori degli uomini:
QUANTA SPORCIZIA C’È NELLA CHIESA
Card. Joseph Ratzinger – Venerdì Santo 2005, Durante la IX stazione della via Crucis:
“… Non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire per la sua stessa Chiesa?
Ah quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote!
Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza!”.
“Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa… Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi”.
Si veda il documento completo sul sito Ufficiale del Vaticano http://www.vatican.va
Come comportarsi, riguardo agli abusi nella Chiesa, da parte di troppi Sacerdoti, Vescovi e Cardinali, che Lei Santità ci invita a denunciare?
Siete e siamo in pochi a voler realmente fare pulizia nella Chiesa di Gesù.
Troppi sono i privilegi e i lussi ed il prestigio umano a cui troppi Porporati dai berretti colorati non vogliono rinunciare.
Troppo denaro sporco gira nei corridoi Vaticani e Gesù anche oggi dice che non si possono servire due padroni: Dio e mammona.
Oggi la moltitudine dei Sacerdoti, Vescovi e Cardinali servono mammona, ben consapevoli di quello che fanno. Servono Satana ed insieme attentano ogni momento alla Chiesa, Una Santa Cattolica e Apostolica Romana, per trasformarla in un semplice agglomerato di incontri di piazza. Che abominio!
Santità… troppi sono i Sacerdoti, Vescovi e Cardinali che si sono schierati senza alcun pudore pubblicamente contro di Lei e Le nascondono le innumerevoli denunce che i fedeli presentano in Vaticano per metterLa a conoscenza degli abusi, di cui anche io sono stata diretta testimone, perpetrati contro il Corpo Divino e Santo di Gesù e lo svolgimento della Santa Messa:
1) Non viene permesso ai fedeli di ricevere Gesù nella Santa Eucaristia in bocca e in ginocchio e vengono umiliati pubblicamente e tacciati per esibizionisti, quando invece nel Vangelo si legge che ogni ginocchio si deve piegare in Cielo, sulla Terra e sotto terra davanti alla Presenza di Gesù, e nella Santa Eucaristia Gesù è presente.
LA SANTA EUCARESTIA si può ricevere in bocca e in ginocchio e come il Papa conferma.
Per approfondimenti: ISTRUZIONE Redemptionis Sacramentum
su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia (23 aprile 2004) documento redatto e pubblicato dalla CURIA ROMANA attraverso la CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI
Al paragrafo 91 del documento si legge:
Non è lecito, quindi, negare ad un fedele la Santa Comunione per la semplice ragione, ad esempio, che egli vuole ricevere l’Eucarestia in ginocchio oppure in piedi.
Al paragrafo 92 del documento si legge:
Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la Sacra Ostia. Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l’Ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le Specie Eucaristiche.
Se c’è pericolo di profanazione, non sia distribuita la Santa Comunione sulla mano dei fedeli.
Riferimento a « LA RIVELAZIONE » data a Conchiglia il 6 giugno 2000 – Gesù
“ NEL NOME DI GESÙ OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI, NEI CIELI, SULLA TERRA E SOTTOTERRA ” (Fil, 2,10)
IL MISTERO E IL CULTO DELLA SANTA EUCARESTIA – Epistola (DOMINICAE CENAE) inviata a tutti i Vescovi e Sacerdoti da Papa Giovanni Paolo II – 24 febbraio 1980 : “ (…) Con quanta eloquenza il rito dell’unzione delle mani dei Sacerdoti nella nostra ordinazione in rito latino ci dice che una Grazia ed un potere speciale dello Spirito Santo sono necessari proprio per le mani dei Sacerdoti! Toccare la Santa Eucaristia e distribuirla con le mani è un privilegio degli Ordinati ”.
DONO INESTIMABILE – (INAESTIMABILE DONUM) Riguardo Alcune Norme Concernenti il Culto del Mistero Eucaristico, di Giovanni Paolo II. La Santa Congregazione per i Sacramenti ed il Culto Divino. (Giovedì Santo) 3 aprile 1980 : “ (…) La Santa Eucaristia è il Dono del Signore, che si dovrebbe distribuire ai laici ATTRAVERSO LA MEDIAZIONE DEI SACERDOTI CATTOLICI che sono ordinati specialmente per quest’opera. Ai laici non è permesso né di prendere l’Ostia Sacra da soli, né il Calice Consacrato ”.
2) Nella Chiesa dove abitualmente vado alla Santa Messa, il Parroco non recita l’Offertorio sostituendolo con un improbabile canto, che di canto sacro non ha proprio nulla.
3) L’Elevazione del Corpo di Gesù dura un attimo soltanto e non si ha il tempo di guardare l’Ostia Grande Consacrata per fare un minimo di Adorazione a Gesù o una piccolissima preghiera.
4) La Chiesa è diventata un luogo di ritrovo dove le signore si intrattengono per scambiarsi chiacchiere e pettegolezzi rumorosi e per riposarsi dalle passeggiate dopo le spese di mercato in piazza.
5) I Sacerdoti che confessano sono rari ed hanno sempre fretta, per confessarsi bisogna andare a prendere il numero in Parrocchia come al supermercato al banco dei salumi o appuntamento come dal parrucchiere.
6) Se si chiede una benedizione al Sacerdote questi risponde che è sufficiente farsi il segno della croce con l’acqua dell’acquasantiera.
7) Prima di un funerale, ho partecipato alla preghiera del rosario in suffragio di un defunto ed il Parroco ha recitato 3 decine di Ave Maria al posto delle 5 decine che compongono il rosario.
8) In una Casa di Esercizi Spirituali a Loreto ho assistito personalmente a questa scena, e quando l’ho fatto presente per iscritto, come la Chiesa insegna, al mio ex Parroco, ora Vescovo, sono stata sgridata :
In una Casa di ritiro per esercizi spirituali, a Loreto, durante la Santa Messa, dopo la Consacrazione, il Sacerdote, lasciava sull’Altare le Ostie ed il Vino Consacrato, permettendo alle Suore presenti, che prendevano il posto del Sacerdote sull’Altare, di « servirsi » l’Eucarestia, ognuna con le proprie mani, intingendoLa nel Vino Consacrato, mentre il Sacerdote, osservava da seduto, a fianco dell’Altare.
9) Alla celebrazione di un Matrimonio a cui ho assistito, al momento della Santa Comunione agli sposi, il Sacerdote si è fatto da parte e gli sposi, a turno, sopra l’Altare, hanno preso l’Ostia dal piattino e poi l’hanno inzuppata nel Calice e si sono serviti da soli come al self service di un autogrill.
10) Si organizzano concerti in Chiesa con gruppi musicali senza tenere minimo rispetto per Gesù presente nel Tabernacolo e l’Altare viene toccato e usato per piano d’appoggio di improbabili cavi microfono ecc.
11) Al termine della confessione alcuni Sacerdoti non fanno recitare l’Atto di Dolore e non recitano le parole dell’Assoluzione giustificando il fatto che non ce n’è più bisogno.
12) E mi dica Santità, quanta attenzione si presta alla Consacrazione dell’Ostia Magna e delle Ostie da distribuire ai fedeli, sempre che il Sacerdote abbia la volontà di Consacrare, quando il Sacerdote si distrae guardando l’orologio ripetutamente? Lei sa bene Santità, che se non c’è volontà di Consacrare da parte del Sacerdote, non avviene nessuna TRANSUSTANZIAZIONE.
13) Non si riesce più di distinguere un Sacerdote per la strada e a volte anche in Chiesa, poiché non indossano l’Abito Talare e neanche il colletto bianco, sostituendo l’abbigliamento sacerdotale con un paio di gins ed una maglia con la scusa della praticità e dell’essere più simili e vicini ai fedeli per metterli a loro agio. Agio di che? Non abbiamo bisogno di questi agi, abbiamo bisogno di veri Sacerdoti che inducano reverenziale rispetto poiché rappresentano Gesù sulla Terra e abbiamo bisogno di esempi santi che indichino la via che porta a Gesù e a Maria.
14) I « ministri straordinari » dell’Eucarestia, sono diventati « ministri ordinari » e anche se non c’è necessità della loro prestazione, data la pochissima gente che fa la Santa Comunione, distribuiscono l’Eucarestia quando invece potrebbe farlo benissimo il Sacerdote… e in alcuni casi addirittura al posto del Sacerdote mentre il Sacerdote rimane seduto al suo posto.
15) Se ci sono bambini piccoli in Chiesa che piangono e che squillano con la loro vocina, vengono allontanati assieme ai genitori senza tante scuse, quando invece Gesù dice: lasciate che i piccoli vengano a Me.
16) La Santa Comunione è data e imposta dai Sacerdoti sulle mani dei fedeli, mani che NON SONO CONSACRATE, sacerdoti che così permettono che l’Ostia Consacrata venga nascosta e trafugata e venduta per pochi spiccioli a satanisti per i loro riti orrendi… e questo avviene soprattutto nelle grandi Chiese e Basiliche e nei Santuari famosi dove a causa delle tante persone, si mescolano fedeli e non credenti e non è possibile un adeguato controllo.
17) Le Omelie di troppi Sacerdoti sono sterili e asettiche, neanche fossimo in una corsia di ospedale anziché in Chiesa… e non dissetano e non nutrono le anime assetate e affamate della Parola di Gesù. L’impressione, è come se qualcuno, dall’alto della gerarchia ecclesiale, stilasse un’omelia standard e la distribuisse in copia a tutte le Chiese, tanto sono simili e vuote di spiritualità.
18) Gli inginocchiatoi sono spariti dalle Chiese, anche lo spazio per inginocchiarsi a terra davanti al proprio banco non c’è, e allora come inginocchiarsi nei momenti più importanti della Santa Messa davanti al Corpo e Sangue Divino di Gesù e al momento della Benedizione finale del Sacerdote al termine della Santa Messa?
19) Nella Chiesa che frequento, alla Santa Messa, durante l’Omelia, il Sacerdote Parroco ha detto di non credere alle Apparizioni di Maria a Fatima e alle manifestazioni Mariane nel Mondo.
20) I Sacerdoti non dicono assolutamente nulla a donne che entrano in Chiesa vestite in modo davvero indecente nel periodo estivo soprattutto.
21) I Sacerdoti non parlano mai dell’importanza della Confessione prima di avvicinarsi alla Santa Eucaristia.
22) Durante lo scambio della pace, avviene di tutto, e tutti si distolgono da un momento importantissimo della Santa Messa e nessuno la ha ascoltata Santità, visto che Lei ha detto di spostare in altro momento della Liturgia lo scambio della pace.
23) Ci viene chiesto di obbedire a Sacerdoti, Vescovi e Cardinali e ai loro improbabili e discutibili giudizi e di far tacere le nostre coscienze alle quali Dio stesso parla in noi. Se non obbediamo a queste loro imposizioni noi fedeli diventiamo disobbedienti alla Santa Chiesa.
24) Nei seminari insegnano che Gesù e Maria sono storielle di altri tempi e fuori moda e proibiscono di recitare il rosario, motivi per cui i giovani che sentono Gesù e Maria nel cuore, se entrano nei seminari velocemente ne fuoriescono scandalizzati.
25) Inoltre le porte delle Chiese sono quasi sempre chiuse poiché i Sacerdoti sono altrove.
NON SONO I FEDELI E NON SIAMO NOI DEL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO A DARE OMBRE ALLA CHIESA DI GESÙ, SONO GLI STESSI SACERDOTI, VESCOVI E CARDINALI CON I LORO COMPORTAMENTI E MALI ESEMPI CHE SPORCANO IL SANTO VOLTO DELLA CHIESA DI GESÙ.
NON È NASCONDENDO I PECCATI DELLA CHIESA CHE SI CONQUISTA LA FIDUCIA DEI FEDELI E SI RIEMPIONO LE CHIESE.
SANTITÀ, QUELLO CHE ACCADE NELLA CHIESA CATTOLICA E CHE SI VEDE…
E QUELLO CHE ACCADE E VIENE A NOI FEDELI NASCOSTO, SOMIGLIA TRAGICAMENTE AL PIANO DI DISTRUZIONE DELLA CHIESA DA PARTE DELLA MASSONERIA ECCLESIASTICA:
IL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO
rispetta l’autorità della Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana,
in obbedienza al Santo Padre, il Papa ed
È CONTRO IL PIANO MASSONICO
PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA.
Tutti gli uomini e le donne di buona volontà
sono invitati ad unirsi in preghiera perché possa essere impedito.
Caro Papa Benedetto XVI, Santità, siamo in tanti a volerLe bene e soffro tanto, soffriamo tanto
nel vederLa così solo e abbandonato da chi ha accanto.
Quando prego per Lei Santità, mi sembra addirittura di sentire i battiti del Suo cuore tremante, e nonostante ciò, La vedo mettere un passo avanti all’altro per camminare sulla stretta via che ha davanti.
Sappia Santità, che il piccolo resto che Gesù Si è scelto è fedele a Gesù e a Lei. Questi la amano e la sostengono con la loro preghiera, e assorbono da Lei ogni Parola.
Tanti fedeli, tutti gli aderenti al MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO in Italia e all’Estero ed i giovani, nel cuore soprattutto, hanno necessità di avere una guida… un padre terreno che li conduce, un padre che insegni ad amare Gesù e a conoscerLo… poiché sono assetati e affamati di Gesù. Il nome « Gesù » viene nascosto ed ora va di moda chiamarLo « Cristo ».
Non è « Cristo » il Suo Nome. IL SUO NOME È GESÙ.
GESÙ È IL SOLO NOME CHE SALVA.
Il Suo Nome non è disgiunto dalla Sua Missione ma è solo il Suo Nome che se è invocato con fede
e amore… salva.
Quindi Santità, chiami Gesù, dica a tutti di pronunciare sempre il Suo Nome.
Dica a tutti di difendere con la propria vita la Santa Eucarestia, dica a tutti che solo Maria, Sua Madre, può condurre tutti a Gesù, quelli che realmente Lo desiderano.
PRENDA LA MANO DI MARIA SANTISSIMA, NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE…
E LA SEGUA. MARIA, ATTRAVERSO LA SUA SANTA IMMAGINE APPARSA PRODIGIOSAMENTE SULLA TILMA, LE PRESENTERÀ IL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO, CHE È UN MOVIMENTO FATTO DI CUORI.
QUINDI SANTITÀ, NON SI ASPETTI DA NOI ASSEMBLEE, CONFERENZE, DIBATTITI E BOLLI E CARTE INUTILI CHE SI TRAMUTANO IN SPRECO DI TEMPO E DI DENARO CHE NON ABBIAMO.
Il « MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO » è l’Unico Movimento basato sull’amore gratuito ed è composto da figli che non contano nulla nella società di oggi.
Sono figli che vengono derisi e umiliati ogni giorno come me… da chi è solo pieno di sé.
Sono figli sofferenti sia a livello fisico che spirituale.
Sono figli che hanno riconosciuto in lontananza la Via che conduce alla Vera Chiesa di Gesù.
Sono figli che amano Lei Santità, poiché amano Gesù e i Suoi Insegnamenti. Sono figli che si riconoscono peccatori e che non hanno mezzi e voce per farsi ascoltare e usano me, Conchiglia,
per rivolgersi a Lei. Santità, questi figli sono il piccolo resto che Gesù e Maria, hanno accuratamente selezionato e scelto. Sono figli che io amo pur non conoscendoli personalmente.
Sono figli messi a dura prova ogni giorno e Satana li tormenta in ogni modo giorno e notte affinché cedano per stenti e per stanchezza, fino a togliere loro la speranza.
Sono figli che come bimbi si stanno fidando di Papa Benedetto XVI e di Conchiglia… Santità.
La Sua preghiera e anche la mia umile preghiera, sono potenti Santità, e Gesù e Maria le ascoltano, i Santi le ascoltano. Tutto questo è Volere di Dio.
Ecco Santità, mi offro a Lei come fossi il Suo bastone sul quale può appoggiarsi per sostenersi e per farsi largo e strada.
IL MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO…
COMPOSTO DA MILIONI DI ADERENTI NEL MONDO È CON LEI SANTITÀ.
Oso proporLe Santità, di essere anche Lei, insieme a me, bastone santo, che Maria Santissima userà per schiacciare la testa di Satana, con l’aiuto e la protezione dei gloriosi Arcangeli San Michele, San Gabriele, San Raffaele di cui oggi la Santa Chiesa Cattolica festeggia la loro ricorrenza.
Ora Santità, si aggrappi Lei a Gesù e a Maria Santissima
e si aggrappi anche al me, al MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO, e non tema né gli uomini né la morte poiché dopo la morte c’è la Risurrezione.
Umilmente mi stringo a Lei Santità e Le accarezzo il cuore, poiché so quanto soffre per noi fedeli in difficoltà, per la Santa Chiesa così divisa in se stessa… e a causa dell’allontanamento dell’Umanità da Dio che in Gesù e Maria ha mostrato il Suo Volto nella parte Maschile e Femminile, per pura Misericordia.
Dio La benedica Santità
e Maria Santissima, Nostra Signora di Guadalupe La protegga
nel Nome del Padre
della Madre
del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.
Conchiglia