Ciao a tutti, mi chiamo Lorenzo e sono detenuto nella sezione Prometeo del carcere di Torino.
Ho letto, nella rubrica “Storie” della rivista “Ragazze Fuori” alcuni scritti tra cui quelli di Antonella Vivarelli, Roberto Hasani, Elisabetta Osmanovic e Anna.
Ho letto parole di speranza, pentimento, sfiducia. Ho letto frasi che lasciano il tempo che trovano e altre che risaltano per il contenuto in valori umani, ed è proprio di queste che vorrei parlare.
Viviamo in un una società dove regnano confusione e disordine e perdersi è davvero facile. La gente avverte un vuoto spirituale ed è alla ricerca di qualcosa che lo colmi.
Non esiste più la consapevolezza che gli esseri umani debbano avere la priorità assoluta e che la “crescita umana” sia molto più importante della crescita economica.
C’è qualcosa che non va in questo stato di cose.
Antoine de Saint Exupery, autore del celebre “Piccolo Principe” scrisse: “Dobbiamo capire che da qualche parte, lungo il nostro cammino, abbiamo preso la via sbagliata. Oggi l’umanità nel suo complesso è più ricca di quanto non lo sia mai stata: godiamo di abbondanza e di agi mai raggiunti prima. Tuttavia ci manca qualcosa, qualcosa di indefinibile, eppure basilare”.
Io sono completamente in accordo con queste parole. Voi, però, mi avete regalato delle belle emozioni, e voglio ringraziarvi. Forse esistono ancora dei valori umani, forse amore, lealtà, amicizia non sono solo parole di uso comune. Non mancherò di leggervi ancora.
Lorenzo M.
Comments 8
Scrivo questo commento in quanto mi sento vicino alle sue riflessioni.
Ho sempre considrato valori come l’amicizia fondamentali per la mia vita ma mi sono reso conto di quanto sia difficile col passare del tempo conservarne il loro senso più profondo, come se fossero un contenitore che piano piano si svuoti sotto i nostri occhi, senza magari accorgersene neanche. In una vita piena di problemi, e i suoi sono sicuramente più grandi dei miei, rifermarsi a riflettere sulla loro importanza ogni tanto mi sembra necessario, senza ritenerli una cosa scontata perchè cosi’ è stato per me fino ad ora. La ringrazio quindi per lo spunto che mi dà il suo commento,
un saluto,
Toni
Caro Lorenzo: direi, che vi è Disumanità da quando vi è Uomo. Così come vi è Errore, da quando vi è Conoscenza.
Diversamente da prima ( un prima che può aver avuto luogo anche un attimo prima ) ora abbiamo maggior coscienza, sia del nostro Umano, che del nostro Disumano.
Vivere, a mio avviso, è capire, quanto siamo portatori, dell’uno e dell’altro aspetto del nostro agire.
Lo capiamo per le infinite forme che siamo. Lo capiamo, per le infinite vie che percorriamo. Pesante la tua. Non è detto leggera, la mia.
Quello che a mio avviso maggiormente ci manca, quindi, è volontà di capire; è volontà di coerenza con quanto abbiamo capito.
C’è chi la chiama peccato, questa mancanza. C’è chi la chiama errore. Io la chiamo, esame non superato.
La vita, tuttavia, è una infinita serie di esami, che se non abbiamo superato oggi, possiamo superare domani. La vita non è un carcere.
In carcere ci possiamo solo finire. Naturalmente, mi riferisco al carcere che, è il nostro rifiuto di comprendere.
Benvenuto Lorenzo! Sono contenta di leggere una nuova firma nel blog e sono anche d’accordo con quello che dici e su cui rifletti… credo anch’io si sia persa la genuina importanza di certe cose e sono felice che se ne abbia almeno un po’ di consapevolezza. Alla prossima, un abbraccio
“Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”(da Il piccolo principe).
Le tue parole, Lorenzo, sono molto belle. Credo che dobbiamo fare in modo di renderci degni di essere Uomini, nella difficoltà di ogni giorno, nei momenti di sconforto, negli istanti in cui la vita ci mette alla prova.
emanuela
caro lorenzo benvenuto tra le parole scritte tu dici che viviamo in un mondo cosi ben descritto da te e che citando il piccolo principe ci e facile sbagliare la strada e sono daccordissimo con te e con la citazione ma vorrei rammentare a te a chi cade in errore cio lo so bene puo capitare in ogni dove e a qualunque persona ricca povera inteligente o stupida che sia
ma vorrei rammentare che perdere la strada e un’impresa veccchia quanto l’uomo vedi adamo che si perse la strada del paradiso per uil piacere di compiacere e forse anche per il piacere di dissobbedire in nome di una liberta’ che poi non si rivela tale piche lo sbagliare strada in una percentuale molto alta di erranti si tramuta in perdita fisica della liberta’ ovvero prigione se non addirittura perdita addirittura della fisicita’ ovvero il camposanto si lo so tutti conoscono questi due traguardi e le sirene che ti abbagliano nella tempesta della vita sono ammaliatrici tali da farti perdere il senso dell’orientamento e della propria mente ma quan mio caro anzi miei cari smarritori della strada deve venire in aiuto il cuore la coscenza e aggrapparsi a tutto cio’ che e saldo e che puo tenere fermo il passo del voler andare per la strada sbagliata verso le sirene della droga dell’alcool e di quant’altro porta al bivio dello smarrirsi
e dura e lo so lo sanno i ragazzi che conosco cresciuti senza madre con un padre alcolizzato lo sanno alcuni amici cresciuti senza la guida della famiglia lo sanno tutti quelli che son riusciti nonostante lì’era della perdizione si fa sempre piu vicina in fondo e vero fare un passo verso la perdizione e facile puo capitare a chiunque ma quando questo capita a pagare non e solo chi perde la propria liberta’ o la prorpia vita dietro ci sono lacrime di madri lacrime di mogli lacrime di figli e questa proiezione sul futuro dovrebbe essere di freno a qualsiasi volonta ricerca o errore di perdizione
scusate lo sproloquio ma era nel cuore cio’ che sentivo senza nessuna volonta’ di scaricare su nessuno quanto scritto
ma cosi e’
buona vita a tutti voi e che vi sia facile l’inizio di rifare il passo indietro questa che state vivendo per quanto brutta situazione e’una nuova possibbilita’ di ricominciare da un punto di forza ovvero la vostra volonta
un abbraccio a tutti voi
virginia
E’ buffo ritrovarsi qua……….. dopo sette anni, dopo anni passati a cercare di dimenticare.. a stare lomtano da tutto quelo che avrebbe potuto ricordare il periodo più bello ma difficile della mia esistenza…….. ricordo le lunghe attese……….. le lettere fiume……… i baci rubati.. km macinati per poche ore…. progetti andati in fumo in un batter di ciglia…. e ti domandi dove hai sbagliato ad amare così tanto…….
grazie……… fa parte di un percorso della mia vita che vorrei dimenticare ma che mi ha regalato la cosa più bella del mondo….
anni passati a macinare km per stare insieme poche ore, baci rubati, fiumi di lettere, entrare in un mondo parallelo, conoscere persone al di là delle apparenze……
e poi tutto svanito in un batter di ciglia….
a volte vorrei ravvicinarmi al vostro mondo, a questo mondo proprio per quelllo che mi ha regalato ma… ma ho paura
Ho acquistato ieri il “Piccolo Principe”, è un libro meraviglioso.
“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi. E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.
Tu sei responsabile della tua rosa.
Solo i bambini sanno quello che cercano. Perdono tempo per una bambola di pezza e lei diventa così importante che, se viene loro tolta, piangono.