Lettera per i nonni

Bene, agli amici della casa di riposo Trisoglio (ma nella persona di?).
Mi rendo conto di conferire con un gruppo e non un singolo, ma è anche vero che conoscere il nome del mio diretto interlocutore mi rilassa e mi aiuta nel dialogo.
Grazie per l’invito, non mancherò di esserci, almeno moralmente. Cari ragazzi, avete organizzato una giornata fantastica, ricca di eventi. Musica, cultura, religione, un ricco rinfresco.
Bella la frase dei ragazzi che devono accompagnare i nonni, mi ha fatto sorridere, di solito gli accompagnatori sono i nonni. Meritate questa festa, amici miei, anzi, per essere giusti dovremmo festeggiarvi tutti i giorni dell’anno.
Siete voi che avete subito lo strazio di una dittatura, voi che avete sopportato due guerre, contando i morti tra amici e parenti. Ancora voi, con il vostro lavoro e i vostri sacrifici, avete risollevato il paese da una crisi economica durata decenni. Grazie a voi e alla vostra tenacia, nel ’68 gli studenti hanno trovato il coraggio di ribellarsi, scioperando al vostro fianco. Voi avete fatto la storia di quest’ultimo secolo, e
quasi
nessuno potrà mai togliervelo.
Voi, voi e ancora voi, e allora grazie, grazie e ancora grazie.
Per quello che può valere, avete tutta la mia gratitudine e simpatia. Divertitevi, il mio cuore sarà con voi.
Con affetto, Lorenzo

Comments 9

  1. ma…. buongiorno Lorenzo! oggi ho avuto questa grande oppurtunità nonchè desiderio di riuscire a leggere quanto scrivi e scrivete! non ho molto tempo a disposizione perchè prima ho voluto rispondere ad una splendida lettera di quelle scritte con la penna e utilizzando il Cuore come forza motrice! L’ho ricevuta qualche giorno fà e come ben sai “LA DISTANZA TRA 0 E 1 E’MOLTO PIU’ DISTANTE DI QUELLA FRA 1 E 100” che bello scrivere! con la tastiera è sicuramente un mezzo + veloce e meno “caldo”… con la penna su quel “terreno da arare” che è il foglio riesce a darmi emozioni e ricordi di quando un tempo era un grande mezzo di comunicazione fra persone che si vogliono bene, si amano e si odiano! pensa solo il percorso di un albero nella sua trasformazione per diventare un foglio….e permetterci di arrivare ovunque. E’ bello notare quanto ancora ci sia il desiderio di relazionarsi fra persone che a volte non si conoscono neanche! Mi ritengo fortunata nell’averti conosciuto, sei un un uomo con la voglia e la determinazione di trasformare di tutto e di più. Nei tuoi scritti trasmetti il desiderio di vivere con gioia e trasperenza e quindi….Tu sai già esattamente come fare! La creazione di un dialogo porta sempre ad un ascolto interiore di noi stessi e della nostra vita in relazione a persone che stimolano in noi emozioni a volte inconsapevoli. Non sempre “belle emozioni” ma reali nel loro contesto perchè finalmente sentite. E’ bello sapere che presto sarai fuori e che questa volta sarà per ricominciare sicuramente in un modo migliore e per sempre! Un saluto Lorenzo…ciau ciau!

  2. Buongiorno Lorenzo. Mi scuso con te e con gli amici del blog perchè userò questo spazio per una comunicazione personale, ma non so davvero quale altro sistema usare visti i tempi postali lentissimi. Quando uscirai io voglio esserci, non ti lascio solo. Contattami per favore, gli avvocati miei vicini d’ufficio mi hanno detto che dovresti poter chiamare. Caro Lorenzo avevi ragione a dire che siamo più vicini di quanto io pensassi e che in fondo siamo divisi solo da un muro di cinta; però quel muro di cinta per me è diventato invalicabile perchè non sono un tuo familiare e quindi non posso avere nessuna informazione. Chiamami per favore, i recapiti telefonici li hai. Spero di sentirti presto. Sabrina

  3. Con molto piacere abbiamo letto e siamo lieti di avere la sua brillante partecipazione con pensieri profondi alla festa dei nostri nonni.
    Le sue considerazioni sono altrettanto gradite poichè la maggioranza dei nonni qui presenti hanno ricordi non di 2 guerre ma di 4 poichè partono dal 1915 al 1945: la grande guerra la guerra di Spagna , la guerra d’Africa ed ultimo la guerra da 40 al 45 (doveva essere una guerra di 6 giorni!).
    In questa occasione abbiamo fatto presente che non volevamo una festa consumistica ma volevamo un ricordo per non dimenticare il sacrificio di tanti nonni che non potevano essere presenti perchè deceduti nei vari conflitti.
    Speriamo di poterle inviare a mezzo posta qualche fotografia della festa.
    La ricordiamo con affetto e con molti auguri per il suo avvenire.

    La lettera è stata scritta da: Carolina,Edy,Giuseppina, Francesca, Ulisse, Valeria, Irma, Piero, Maria,Giovanna, Giuseppina, Gina, Verina,Margherita.

  4. Mamma mia! Quanto siete belli con le vostre vite, i vostri nomi che sono anche emozioni, sentimenti, lacrime e gioie!!!

  5. che bello festeggiare questi nonni che sono stati
    parte della nostra storia passata
    mai festa e stata forse cosi azzeccata
    credo che ad’un nonno quando hai regalato un sorriso o un po del tuo tempo gli hai donato la cosa piu bella e desiderata
    non ho mai pensato alla mia vecchiaia ma una cosa la so la voglio cosi piena di voglia di comunicare
    ora so come firmarmi senza fare confusione e mi domando prche non ci ho pensato prima
    un saluto ai nonni a te lorenzo ai tuoi compagni di viaggio
    nonna virginia

  6. BEATI I NONNI

    Beati i nonni
    che hanno compreso la vita
    come un dono prezioso
    e conservano il gusto di vivere.

    Beati i nonni
    che nel susseguirsi degli anni
    hanno accumulato sapienza
    e la offrono con amore.

    Beati i nonni
    che sanno fare della vita
    un dono per gli altri
    e sono sempre disponibili
    a porgere aiuto.

    Beati i nonni
    che alimentano
    le risorse della loro età
    con la lettura, la preghiera
    e la fede in Dio
    che dà senso alla vita.

    Beati i nonni che sanno guadagnarsi
    l’affetto dei nipotini e sostengono i passi dei giovani
    proponendo loro valori forti.

    Beati i nonni
    che quando non ci saranno più
    saranno ricordati con nostalgia
    dai figli e dai nipoti.
    L. Guidetti

  7. CARO NONNO

    CARO NONNO,
    COME IN UNA LETTERA
    DAL SAPORE LONTANO
    VORREI SCRIVERTI ORA
    CIO’ CHE HO TENUTO STRETTO NELLA MIA MANO;
    PERDERTI IN UN GIORNO D’ESTATE,
    COSI’ ALL’IMPROVVISO
    E’ STATO COME UN FORTE VENTO CHE,
    SENZA CHIEDERE,
    HA SPAZZATO VIA IL TUO SORRISO.
    CARO NONNO,
    NON SO PIU’ DA CHI RISENTIRO’
    QUEI RACCONTI DI UNA GUERRA NON VOLUTA
    E MAI PER MANO TUA COMBATTUTA,
    DOVE DA PRIGIONIERO CIVILE SEI SOPRAVVISSUTO
    E CAMMINANDO VERSO CASA
    SOLO LE TUE GAMBE TI HANNO SOSTENUTO.
    CARO NONNO,
    SEI STATO PER MOLTI UN MAESTRO
    DI VITA PRESENTE
    ATTENTO,DISCRETO E MAI INVADENTE;
    INSTANCABILE LAVORATORE, ORA PUOI RIPOSARE,
    MA VOLGI IL TUO SGUARDO VERSO DI NOI
    PER POTERCI VEGLIARE.
    CARO NONNO,
    COME IN UNA LETTERA DAL SAPORE LONTANO,
    HO LA CERTEZZA DI NON AVER SCRITTO
    QUESTE MIE PAROLE INVANO.

    (CHIARA BARBIERI-SAN CESARIO SUL PANARO)

  8. Ai miei nonni.
    Un giorno qualsiasi, un mattino come tanti altri o forse peggio.
    Arrivo in ufficio e, invece della solita pila di documenti, codici e grafici, sulla scrivania trovo una magnifica sorpresa proveniente da Trofarello, CASA DI RIPOSO TRISOGLIO.
    Vi siete ricordati del mio compleanno, come posso spiegarvi quale emozione mi ha pervaso?
    Mia madre, che ho sentito telefonicamente qualche giorno fa, non ha neanche accennato a farmi gli auguri, ma voi si.
    GRAZIE, grazie di cuore, a voi e ad Alfredo per questo sentitissimo gesto.
    Vi abbraccio tutti con tutto il cuore, ci vediamo prestissimo.
    Lorenzo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *