Quarantacinquesima puntata. Leggi le altre puntate.
Any tornò a Torino, arrivò in zona e vide una sua amica, che le disse: ho visto Roby con una donna e un cucciolo di dobermann. Any rimase sorpresa dalla notizia e parlando da sola, camminando per la via senza meta, disse:
L’ho perso!
Cosa farò adesso?
Ma chi se ne frega, continuerò la mia vita.
Una sera fredda, Any venne derubata e picchiata da un uomo, che in passato Any aveva bidonato. Ma quest’uomo era ritornato dal carcere dopo quasi tre anni, e rivendicava la donna che spesso aveva aiutato. Costrinse Any a sottomettersi a lui.
Proprio lui, che infettò la povera Any indifesa.
La rapì con l’inganno e una sostanza capace di addormentare chiunque per trenta minuti.
Ma qualcuno vide l’accaduto e raccontò alla polizia i fatti… il commissario chiese al testimone oculare: è forse stato il suo ex ragazzo Roby? No!, disse il testimone, quell’uomo era grosso, capelli bianchi, e sicuramente avrà avuto cinquant’anni suonati.
La polizia avvertì i familiari di Any, promettendo loro un veloce recupero della ragazza.
Nel frattempo, il fratello di Any, ex carabiniere, andò con il padre alla ricerca di Roby.
Comments 1
E ti immagino a scrivere i tuoi ricordi…
La tua vita, turbolenta, in cui sempre affiora l’unico sentimento che ci accomuna tutti…Grandi, piccini, uomini e donne…
Sembra così difficile, amare…In una società dove tutto è dominato dal profitto, dal consumismo, dall’apparenza…
Ma poi…basta il sorriso di un bambino, la carezza di una nonna, la mano del tuo compagno che sfiora il tuo viso.
Ciao Roby…Alla prossima puntata