Anche da qua è possibile

Ho ricevuto un messaggio da Anna.
Mi ha fatto molto piacere ricevere il suo augurio e incoraggiamento. Grazie.
Questo non è certamente un bel posto ma, come dici tu, non è nemmeno questa atroce e ingiusta sofferenza. Bisogna essere consapevoli di ciò che si è e che si fa. E poi essere pronti a pagarne le conseguenze.
Anna, sei una donna dal grande cuore sensibile, e questo è bello, ma non fare delle sofferenze altrui la tua! Digli al tuo fidanzato che, anche e non è con te, dovrebbe darti speranza e farti sorridere. Persino da qua si può!
Ciao da Claudio

Comments 4

  1. Buon pomeriggio, Claudio

    Scrivi che bisogna essere consapevoli di ciò che si è e che si fa.
    Vuoi approfondire questo concetto e raccontarci, se ti va, la tua storia?

    Carla

  2. Carissimo Claudio, il valore di un sorriso è inestimabile: non costa nulla donarlo e arricchisce chi lo riceve!!
    Nel frattempo le inviamo un articolo tratto dal nostro giornalino di Natale “La Casa dei Fiori e dei Colori” in occasione delle feste.
    A risentirci dopo l’ Epifania.
    Gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio

    GLI INVERNI DI UNA VOLTA

    Anche quest’anno è arrivato l’inverno, ma non sono più gli inverni di una volta, ora se vogliono la neve devono spararla col cannone. Quando ero giovane e vivevo ancora a Bussia (una frazione di Manforte d’Alba) nevicava sempre tanto e solo un vicino di casa che aveva i buoi riusciva ad aprire la strada.
    Una volta ha nevicato così tanto che la neve è arrivata al livello del balcone e per uscire di casa ci siamo dovuti fare un passaggio scavando con la pala. Una mia cugina deve il nome alla neve: la notte che è nata ci fu una fortissima nevicata ed al mattino mio zio svegliò la sorellina più grande dicendole che era nata Caterina, nome della nonna materna, ma la bimba vedendo tutto il paesaggio innevato disse “Ma no, è arrivata con la neve, deve chiamarsi Bianca”. E così fu.
    L’inverno portava anche qualche cosa di buono ed anche se il mangiare era dominato da verze e fagioli, la compagnia non mancava mai e si faceva la veglia a turno nelle stalle. Presto poi arrivava Natale e per noi bambini c’era il mandarino ed un pugnetto di noci e nocciole: quanto erano buone!
    Ripenso sempre con piacere agli anni della mia gioventù, ma sono anche contento che al giorno d’oggi ci siano i termosifoni.

    Michele, ospite della Casa di Riposo Trisoglio

  3. Ciao Claudio!son contenta che ti ha fatto piacere ricevere il mio messaggio… spero ti aiuti a darti forza.. e ti ringrazio delle belle parole che mi hai scritto.. in quanto al mio fidanzato volevo dirti che è uscito un mesetto fa.. infatti sono mancata perche’ sono andata subito a trovarlo..non cè stato giorno piu’ bello per me,che quello in cui ho ricevuto la telefonata di sua madre dicendomi che l’incubo era finito… e spero che ben presto finirà anke per te,e per tutti gli altri…devi pensare di tener con te tutti i ricordi belli tutti i pensieri dolci e tener dentro tutte le persone a cui vuoi bene,e che ti vogliono bene..xkè sono proprio queste che aiutano a far scivolare meglio questa triste prigionia..ed ank’io voglio contribuire a darti qualcosa di me… per non sentirti solo..ricorda che quando meno te lo aspetti torna il sole.. e sopratutto se hai fiducia in Dio!Ti faccio tanti auguri!!scrivimi tutto quello che senti se ne hai voglia… Ciao.

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