Passa tutto nella vita

Mi chiamo Esmeralda. Nella vita ho passato tante cose e la mia scelta fu di andare a rubare e vivere di portafogli. Non mi ha costretto nessuno, è stata una mia scelta, per guadagnare di più. Poi mi sono comprata tante cose belle, ma non mi andava mai bene. La polizia mi prende e mi mette in carcere. Io mi pento per quello che ho fatto alle persone. Se tornassi al passato non lo rifarei mai, perché la vita è molto bella ma noi non sappiamo viverla quando siamo fuori da queste mura. Solo adesso mi rendo conto che sono da un anno in carcere. Mio figlio non vede le sue sorelle da sei mesi. Quel che ho fatto io lo sto pagando con mio figlio. Ma non fa niente, passa tutto nella vita.

Comments 7

  1. un blog a nome delle donne detenute del carcere di Torino. credo sia una opportunità che in pochi istituti hasnno anche perché molti non hanno neppuire il sito web.
    sono felice che possiate così scambiarvi con l’esterno.
    anch’io sono una mamma di un bimbo di 4 anni e sono una ex detenuta che ne ha mangiati di istituti ordinari eccetera.
    cerca di non perdere la forza del tuo sorriso per tuo figlio e ti auguro una soluzione veloce alla tua situazione soprattutto per il piccolo. e’ già un anno che sei dentro. utilizza questo tempo per pensare ad un altro stile di vita.
    si può fare sai?. anch’io tossicodipendente vecchia maniera non ci credevo. oggi sono felice di svegliarmi la mattina e guardare quello che di bello ho intorno. poi la vita è fatica, è fatta di difficoltà. ma tutto viene affrontato con un altro spirito.
    un abbraccio a tutte voi donne ed un bacio al tuo piccolo tesoro patrizia

  2. ciao Esmeralda, che bel nome che hai. Sono felice che ci sia uno spazio anche per le donne e hai ragione, nella vita tutto passa. L’importante è che non passi inutilmente, cioè che riusciamo ad imparare qualcosa dalle nostre esperienze.
    un bacio a te e al tuo bambino.

  3. Cara Esmeralda,
    siamo gli Ospiti della Casa di Riposo Trisoglio di Trofarello,
    siamo circa un’ottantina di persone con varie origini e culture.
    Le inviamo una poesia scritta da una nostra amica:

    LA CIOCCOLATA
    Può succedere a tutti
    di avere momenti di tristezza
    e spesso anche senza un valido motivo.
    In questi casi ho una forte tentazione,
    accontentar la gola
    per allentare la tensione.
    Ricorro allora ad una tazza di cioccolata
    golosa, calda,fumante,deliziosa,
    la rimesto con cura dolcemente
    poi la gusto con gioia, lentamente.
    Mi rilassa, mi fa sentire bene.
    Non sarà senz’altro un toccasana
    per il colesterolo ed il mio diabete
    anche se addolcita con il dolcificante.
    Ma è comunque…
    un momento gioioso ed allettante.

    Augurandole di bere tante tazze di cioccolato le mandiamo un saluto
    sperando di continuare il nostro dialogo telematico.

    Gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio
    Gina, Francesca,Giuseppina,Elvira, Erminia,Rosetta, Carletto,Piero,Verina,Margherita,Caterina,Ulisse,Ellia, Teresa,Nicolina,Angiolina,
    Margherita,Giaele,Irma,Suor Anna,Lidia,Olga,Cati,Rosa, Margherita,Giuseppina, Carolina,Rita,Giulia,Nicolina,Teresa,Celeste, Maggiorina,Maria,Rosaria.

  4. Ciao Esmeralda sn un ragazzo di 30anni…da qlke settimana seguo il vostro blog anke xke mi piace sentire le vostre parole…anke io ho sofferto tanto…ho un bimbo di 13anni e anke io ho dovuto lasciare mio figlio a casa x molto tempo senza poterlo vedere…x le stronzate ke ho combinato cm hai detto te anke coscienti di farle…voglio darti un consiglio se si puo’ dire da amico…nn mollare mai…la vita e bella,piena di emozioni,e nn bisogna mai abbandonarla….e x fare tutto qsto bisogna credere nei tuoi figli…senza perderli mai di vista…tanto il nero prima o poi svanisce e si accendera’ un luce immensa….ciao Gio’!

  5. ciao Esmeralda
    è bella la tua riflessione, dimostra che hai capito che tutti possiamo sbagliare, ma l’importante non perseverare.
    Quando ci si ravvede bisogna incominciare daccapo a camminare su una via diversa di quella di prima.
    Il dolore c’insegna ad abbandonare la strada che ci ha procurato tanto male ed anche quello che abbiamo procurato tanto male
    antonio

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