Carissimi amici,
come vedete non vi ho dimenticato. Oggi vi vorrei parlare delle mie due ultime settimane, e non vi nascondo che sono stato contento, anche se il luogo in cui mi trovo non è dei migliori.
Per prima cosa vorrei dire che sono stato vicino a Coccinella. Ho avuto l’occasione di conoscerla ancora di più e non vi nascondo che sono stato molto invidioso del suo ragazzo. Un paio di settimane fa una signora mi ha scritto se io ero innamorato di Coccinella. Adesso gli risponderei di sì, e non credete che io sia attratto da lei semplicemente perché in questi luoghi non ci possono essere contatti fisici con le donne, e tanto meno tra uomini. Io penso che ho perso la testa per Coccinella, per la sua gentilezza, per i suoi modi di fare verso gli altri. Sei grande, Coccinella. E vorrei chiederti umilmente scusa se tre settimane fa ti è sembrato che su una tua domanda io rispondessi un po’ brusco. Ti dico solo che io non mi permetterei mai, c’è stato solo un malinteso, spero che non mi farai una colpa di tutto ciò.
Concludo aspettando le vostre risposte. Con affetto.
Comments 2
ciao stefano,
che dire….grazie mille di tutto, veramente, dell’aiuto che mi hai dato, per la generosità (sai di cosa parlo, ma insisto: non è giusto!!!sei riuscito a fregarmi….) e per quello che mi hai detto…
scusa se a volte ti prendo in giro dandoti del “banfone” (non baffone), ma lo faccio con affetto, lo sai…
non è il mio forte fare discorsi, ma nemmeno scrivere su un blog, credo…
mi spiace sul serio non vederti (e non vedervi) più, ma bisogna andare avanti…ci sono cose che avevo deciso di fare prima di venire in carcere e che ho continuato a rimandare per portare avanti il progetto…comunque voglio che tu sappia che continuerò a scriverti sul blog fino a quando tu scriverai…
un abbraccio virtuale, perchè reale non si puo’ dare…
ciao
Caro Stefano,
Le inviamo un articolo tratto dal nostro giornalino di Natale “La Casa dei Fiori e dei Colori” in occasione delle feste.
A risentirci dopo l’ Epifania.
Gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio:
IL MIO COMPAGNO COCCO
Il mio Cocco è nato a marzo del 1989 e a marzo del 2009 compirà 20 anni che tradotti negli anni di noi uomini corrispondono a 140 anni. Me l’aveva dato una mia vicina di casa ed allora era giovane e vivace mentre ora mangia poco e non riesce più a salire sul letto. Certo a vederlo così mi dispiace molto.
Ora dorme per terra su un materassino che mi ha fatto Doriana.
La giornata di Cocco consiste in una passeggiata al mattino nel prato, dopo un po’ che gira prende la scale e va sopra in casa a mangiare croccantini e scatolette. Se ha sete va a bere nell’alloggio del Signor Mario. Il resto della giornata lo trascorre in casa. I croccantini e le scatolette le compro al Supermercato Di per Dì.
Cocco, qui alla Trisoglio, è amato da tutti!
Io gli voglio bene perché è il mio compagno.
Antonino
Saluti, gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio Anna, Rosaria,Anna,Gina, Francesca,Giuseppina,Rosa, Carlo, Piero,Valeria,Caterina, Ulisse,Rosalia, Angiolina, Margherita, Giaele, SuorAnna,Lidia,Margherita, Giuseppina, Carolina, Maria,Giulia,Celeste,Maria, Michele, Giovanna,Mariola,Assunta,Margherita,Caterina.