Ascoltami, ascoltami bene.
E’ Natale, aggiungi un posto a tavola. Io amore sarò
Lì con te
A festeggiare il Natale.
Ti stringerò la mano e ci addormenteremo al tuo risveglio.
Non mi vedrai, io non ti vedrò
Perché povero me
Era solo un sogno
Di un innamorato che anche
Da lontano
Ti voleva essere vicino
Mi manchi micina
Che credevo di starti vicino
Ma sono solo un povero cretino
Che non sa il suo ultimo destino
Ma io ti stimo
E ti sarò sempre vicino
Amore mio.
Massimo
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Caro Massimo, dice la signora Caterina M. : “La sua poesia ci è piaciuta molto perché piena di sentimento e parole d’amore e pace; l’amore è una cosa meravigliosa.”
La sig. Giuseppina F. commenta: “Le cose dell’amore bisogna capirle, se non si capiscono è inutile viverle”.
La signora Giuseppina G. ricorda che aveva un fidanzato che le voleva molto bene e le scriveva sempre lettere d’amore; la signora Assunta aveva un fidanzato Lorenzo che le scriveva e poi è diventato suo marito.
Il signor Piero aggiunge : “ Questa poesia esprime il senso della vita! Vorrei esprimere altri concetti ma a causa della mia malattia non riesco a dire tutto quello che mi passa per il cervello.”
A presto e buon anno nuovo!
Saluti, gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio, Rosaria, Gina, Giuseppina F., Francesca,Giuseppina G., Rosa, Beatrice, Piero,Valeria,Caterina, Ulisse,Rosalia, Angiolina, Margherita I., Giaele, Luigi, ,Lidia,Margherita, F., Carolina, Celeste, Michele, Giovanna, Mariola,Assunta.