Pensieri e rifessioni /2

Un giorno ho conosciuto una testimone di Geova, aprì la Bibbia e lesse un versetto, poi con pazienza cercò di spiegarmelo; mentre leggeva sentivo di amarla, ma nei suoi occhi non c’era traccia di amore per me.
Lei parlava, parlava, ma ormai era musica di sottofondo, le sue parole cadevano fitte come pioggia in una pozzanghera; su tutto un vago odore di bugie da venditore di automobili.
I miei occhi che vedono attraverso le sbarre spesso sono stanchi, ma il sonno che vela passioni è sempre tinto di azzurro.

Beppe

p.s. – percepisco a distanza i pregiudizi e preconcetti della cultura italiana…popolo di bigotti…ma…

Comments 1

  1. Questo tuo scritto mi conferma ulteriormente che, “chi vede oltre le sbarre”, sa vedere fuori, ma sa vedere anche dentro.

    E’ un modo di vedere, emotivamente parlando, non sempre facile da reggere, pure, tutto vorrei fuorché tornare a quando vedevo solamente fuori, o solamente dentro.

    Ciao.

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