Grazie al club Trisoglio dei sinceri confortanti commenti al mio scritto, e se l’avete letto come “poesia” che ben venga e resti così. Non penso a “poesia” quando scrivo; lascio spazio a ciò che sento e che penso, cercando di trasmettere all’inchiostro le sensazioni, non facili da riportare sul foglio statico, a far così che chi legge raccolga fra le righe anche le più piccole sfumature.
Pensiero dell’istante:
Mille e più volte ho provato a “perdonarmi”
Il cielo cambia sfumature
Col tempo che si accanisce sulle ore
Dell’amico disperso in quella strada
Senza fine,
“Perdonami Fiore del male che ti ho fatto”
Senza volervi rattristare, ma è ciò che sentivo ora, capita. Anzi ringrazio che succeda, vuol dire che sono (siamo) ancora “vivi”.
Comments 1
Caro Fiore,
siamo felici della tua risposta e pensiamo che devi continuare a scrivere perché scrivendo si riescono ad esternare le sensazioni e i sentimenti, e magari si riesce ad affrontare la realtà con il filtro dei sogni e dell’immaginazione riuscendo così a renderla meno aspra.
Quando una persona scrive a volte riesce a mettersi a nudo e a raccontare degli eventi che non avrebbe raccontato mai a nessuno…ecco questa è l’arte…questa è la passione per un progetto.., questa è la vita.
Saluti, gli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio: Beatrice, Rosaria, Gina, Vincenza, Rosa, Francesca,Giuseppina,Rosa, Carlo, Antonietta, Cornelia, Piero,Valeria ,Caterina, Ulisse, Rosalia, Angiolina, Margherita, Giaele, Irma, Beatrice,Lidia, Margherita, Riccardo, Giuseppina, Carolina, Maria,Celeste, Maria, Giaele, Giuseppe, Luigi, Osvalda, Michele, Mariola, Assunta, Margherita, Caterina, Giovanni e Giovanna.