Rassegna web #1

Il ristorante Fortezza Medicea di Volterra, il cui personale è principalmente composto da ergastolani dell’omonimo carcere di massima sicurezza, è un esempio di riabilitazione virtuosa. Si consiglia di prenotare almeno due mesi in anticipo. Conto medio 35/40 euro.
http://blog.gamberorosso.it/kelablu/node/355

Andrew Miles, membro del Research into the Arts and Criminal Justice Think Tank (REACTT), non capisce perchè, nonostante i risultati positivi ottenuti da molte iniziative, il sistema penitenziario britannico continui a essere sospettoso nei confronti della riabilitazione tramite attività artistiche. Una delle ragioni è l’indubbia difficoltà di far accettare all’opinione pubblica più conservatrice che i carcerati stanno seguendo costosi corsi di danza contemporanea e workshop musicali a spese dei contribuenti.
http://www.guardian.co.uk/artanddesign/artblog/2007/mar/08/giveprisonartsprojectsabr (in inglese)

Il progetto Prison Diaries utilizza strumenti web – blog, video e podcast – per pubblicare i diari personali di alcuni detenuti giamaicani. In uno dei Paesi a più alto numero di omicidi del mondo, denunciare le reali condizioni di vita di un sistema in sovraffollamento cronico permette anche di contrastare pregiudizi diffusi dai media generalisti.
http://rising.globalvoicesonline.org/blog/2008/02/21/inmates-take-on-blogs-to-start-a-reform-of-society (in inglese)

L’Istituto Correzionale Lawtey (Florida), che offre corsi motivazionali finanziati e gestiti da volontari, è stato accusato nei primi anni 2000 di obbligare i detenuti a seguire funzioni religiose. L’agguerrito reverendo Barry Lynn, detrattore del programma, ha denunciato la mancata divisione tra Stato e Chiesa: gli amministratori della Jesus jail, come è stata spesso definita, hanno risposto che i programmi sono tutti ad adesione volontaria e che le probabilità di reintegro sono molto alte.
http://www.cbsnews.com/stories/2005/06/30/eveningnews/main705598.shtml (in inglese)

Il sistema penitenziario irlandese ha recentemente raggiunto la saturazione. Il numero dei detenuti tocca il 105% della capacità ufficiale degli istituti, stimata a circa 3600 posti letto: nel 2008 alcuni istituti sono stati ampliati ma molti detenuti dormono ancora sul pavimento delle celle. Charlie Flanagan, esponente dell’opposizione, ha dichiarato che il sovraffollamento carcerario crea tensione e violenza e, soprattutto, diminuisce le probabilità di successo della riabilitazione, già drammaticamente basse.
http://www.breakingnews.ie/ireland/eyaucwideygb (in inglese)

 (A cura di Andrea Ballatore)

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