figlio

figlio di una stella cadente
figlio di una luna splendente
sorgi in un raggio di sole
riempi questo cielo di colore
fiore profumato e seducente
soavi accarezzi la mia mente,
lacrima piccolo diamanti,
cuore che pulsa alimentato da amore ardente,
magia semplice ed evanescente,
piccola illusione della mente,
figlia di un’incommensurabile fanatsia,
del cuore e della mente

Comments 3

  1. Quando leggo le tue poesia ho la fortuna di poter associare anche la tua voce; la considero una fortuna perchè riesco a dare una certa intonazione ed una interpretazione spero il più fedele possibile.
    Questo figlio che è sempre dentro di noi, nelle nostre fantasie nei nostri pensieri.. Un bel tema su cui riflettere.
    Spero che sia una settimana serena . Un affettuoso saluto. Cristiana

  2. Ciao Francesco,
    è da un po’ di tempo che seguo questo sito e devo dire che trovo sempre degli spunti di riflessione molto interessanti. Questa poesia mi ha molto colpito. Forse perché scritta da una persona che si trova in una prigione e nella fantasia trova quella libertà interiore che continua a dare un senso alla realtà storica o desiderata.
    Ho imparato a mie spese che la prigione non è uno solo uno stato di reclusione per una pena da scontare. Ma la prigione reale è quella che l'”uomo comune” ha nella sua testa”. Una reclusione che impedisce di vivere e ti fa perdere il senso della vita, a volte sprecandola in paure e rammarichi.
    Liberi dentro. Credo che tutti noi siamo degni
    di una nuova opportunità di vivere, anche quando
    tutto sembra assurtamente insalvabile.
    Il mio professore di tedesco diceva spesso: alcune porte del passato biogna chiuderle e avere il coraggio di aprirne delle nuove. Alcuni capitoli della nostra vita sono destinati a concludersi, ma ci danno anche la possibilità d’iniziare
    una nuova storia da scrivere. Una storia migliore…
    Ciao, Rudi.

  3. Caro Francesco, ho ricevuto oggi da ivan il biglietto di saluti, ne sono stata molto felice, davvero. Le tue poesie sono tutte bellissime, le tre che mi hai lasciato allo spettacolo teatrale le rileggo spesso, cosi’ come ho pensato spesso a te! vorrei sapere come stai… io sto bene, manca poco alla laurea e al prossimo spettacolo se riesco verrò sicuramente! saluti. a presto, Alessia

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