Giustizia

Confesso che leggendo i giornali di questi giorni il tema “giustizia” mi sembra una parola aliena. In Italia personaggi più o meno potenti non subiscono processi, mafiosi pluriergastolani che per essere un po’ depressi riescono ad ottenere i domiciliari, si spazia dal personaggio in vista agli ergastolani o con condanne pesanti che escono per incompatibilità con il regime carcerario, con malattie più o meno invalidanti, ma non ci si rende conto che in carcere ci sono giovani con AIDS, epatite C, tumori, che concludono la loro vita in carcere senza possibilità di uscire, persone disabili o con patologie reali e non simulate che devono combattere ogni giorno con la dura realtà carceraria per ottenere ciò che ai predetti personaggi sembra spettare di diritto.
Nelle aule di tribunale c’è la dicitura “la legge è uguale per tutti”. La “Giustizia” viene rappresentata bendata e con in mano una bilancia, e mi chiedo: cosa dovrebbe esserci su quei piatti? La vita di persone che hanno commesso o ordinato omicidi, che hanno vissuto mercanteggiando con la legge, o le vite di persone più o meno giovani che hanno vissuto male e non per loro scelta, dicevo vissute male e morte ancor peggio in carcere.

Comments 6

  1. Sono un settantenne che in gioventu ha fatto piccoli errori.
    Tre mesi dopo il matrimonio la giustizia mi ha raggiunto.
    Qatro anni per due piccoli furti,uno dei quali non ne sapevo nulla.
    Ero senza nessun familiare dato che ero figlio di n.n. e di una madre…..
    Nella mia detenzione ho lavoato e la ditta(girardengo) non mi ha versato nessun contributi, lascio immaginare che pensione ho.
    dal 1977 a oggi mi sono rifatto una vita anche se il mio matrimonio è finito nel 78. La legge è fatta per chi ha santi in paradiso o denaro da corrompere, per noi poveri cristi la giustizia non esiste,siamo in mano a gente(giudici) che vanno a spanne e dato che abbiamo delle piccole mani……….
    Cordialmente ti saluto

  2. ciao liana, più leggo le tue lettere, e più….mi sento di dire, siamo sulla stessa barca, certo sono realtà diverse, mà il fine è identico, concordo totalmente, mà non parliamo solo di giustizia, parliamo di umanità e buonsenso, ogni individuo è un mondo a sè, con i suoi prò e contro, bene..allora perchè molti non trovano lavoro, solo perchè non sono raccomandati?..perchè anziani devono mangiare i rifiuti trovati nei bidoni della spazzatura, perchè non basta la pensione?. perchè sè non hai i soldi per visite private, bè la mutua la visita tè la fà quando sei già sotto terra?, liana ti confesso chè ò paura, credimi ò paura veramente, non vedo più umanità, mà solo vuoto totale, in questo sito, dà tè, dà voi trovo umanità, vorrei chè aveste più voce in capitolo, io non sò sè con le mie lettere riesco a darvi un pò di forza nel continuare a sperare, io lo desidererei molto, sappi chè tù , voi, di forza a mè nè date moltissima, in voi vedo un presente e un futuro migliore. GRAZIE di cuore. un forte abbraccio. mauri.

  3. trovo molto bello e importante questo sito che ho scoperto navigando in internet e piu precisamente su youtube.
    quello che dici tu è pultroppo la triste realtà di un paese gestite e governato da pregiudicati che sono peggio di noi perche senza alcun scrupolo nei confronti del popolo piu sfortunato economicamente,fisicamente e psicologicamente.
    i ragazzi che si laureano devono emigrare in altri paesi dell’europa perchè qua non c’è posto per loro,lavoro non se ne trova piu ammenochè non sei raccomandato oppure hai un titolo di studio (la 3a media ormai non conta piu nulla).
    io fortunatamente ho passato solo 3 giorni nel carcere di mantova per colpa di un’amico che ha trovato un portafogli in piscina e non l’ha restituito,così con la scusa che ero con lui,nonostante lui insistesse nel dire che io non centravo e non ne sapevo nulla,mi arrestarono con l’accusa di furto aggravato quando in giro ci sono persone che hanno ammazzato altri facendo incidenti sotto l’effetto di stupefacenti o alcool solo per il semplice motivo che hanno milgliaia di euro da spendere in avvocati.
    se la legge fosse uguale per tutti dovrebbe esserci la stessa pena indipendentemente dai soldi o le conoscenze che uno puo avere. l’ultimo scempio legale di questo stato sono gli appena sei anni dati all’agente spaccarotella che uccise un giovane ultra o tifoso per me non fa differenza la cosa certa è che era un ragazzo,se fossi stato io al posto di quell’agente? secondo me 20 anni non me li toglieva nessuno.
    Liana ti saluto con un abbraccio forte…tieni duro non mollare mai.

  4. Ciao Liana, mi chiamo Michela,
    ho letto il tuo articolo e ne rimango colpita perchè la penso esattamente come te. Non ti racconto tutto perchè ci vorrebbe troppo tempo, ma quello che ho pagato io è stato troppo rispetto a quello che in realtà ho commesso, per non parlare dell’accusa classica che la polizia ti mette della resistenza a P.U. che non è vero. Che se poi resistenza significa che tu tranquillamente non opponi nessuna resistenza e ti senti che un poliziotto ti stringe un braccio e tu per il dolore gli dici “guardi che mi sta facendo male”, allora se questa è resistenza ok ho peccato. Per non parlare di quando ero ragazzina e scappai di casa, mi misi all’interno di una macchina già aperta per dormire i carabinieri mi videro e mi accusaro di furto con scasso, io non firmai perchè continuai a dirgli che stavo solo dormendo: il risultato che mi beccai uno schiaffo che ancora oggi non sento da un orecchio più condanna ad 8 mesi di carcere ….. e non vado avanti. Sono stata in carcere ed ho visto che alla fine in carcere ci stanno le persone meno pericolose e le più sfigate. Quando sento sentenze per omicidio che tra un cavillo e l’altro si riducono a pochi anni e pure con la concessione degli arresti domiciliari mi viene il sangue al cervello e quando mi sono trovata in tribunale con davanti scritto “la legge è uguale per tutti” l’istinto è quello di gridare ai giudici “TOGLIETE QUELLA SCRITTA”. Forse se avessi ucciso qualcuno avrei pagato di meno che quei 4 furti che ho commesso. Come la Signora FRANZONI venerata da tutti, giudici, guardie carcerarie che alla fine tra breve sarà libera. Per non parlare dei potenti che guarda caso i loro reatio cadono sempre in prescrizione o si fanno leggi personali. Hai ragione Antonio la legge e la giustizia è per chi ha santi in paradiso. Voglio dire a tutti quelli che seguono questo forum che in carcere solo il 20% sono dei veri criminali, il resto sono persone che si sbagliano ma nel sangue non sono criminali ma persone che per la loro vita sfortunata sono arrivati a commettere piccoli crimini e proprio loro come me pagano tutto e nulla le viene scontato neanche un giorno neanche un’ora. Ora ti saluto cara Liana. Ti voglio dire che ti sono vicina e forza e coraggio che ce la fai. MIKY

  5. gentile Liana
    hai ragione umanamente parlando, ma al di là della giustizia umana meno male che c’è la giustizia Divina, anche per quei giudici che in buoma o mala fede giudicano male.
    Poi ricordiamoci che anche i giudici sono uomini fallibili e con i loro limiti, purtroppo questo è difficile da capire quando la situazione riguarda noi.
    E’ vero che la legge non è uguale per tutti, ma è anche vero che c’è una legge che nessuno può sottrarsi, piccoli e grandi, ricchi e poveri, buoni e cattivi e questo ci deve consolare!
    ciao
    antonio

  6. Cara Liana, la frase da far affiggere nei tribunali italiani suona piu’ o meno cosi’: ” Tu, che ti trovi davanti a questa corte, ti sei accertato di aver portato con te 3 cose!? Un avvocato alla moda ( meglio quelli che si occupano dei politici e sono gia’ finiti agli onori delle cronache! Un avvocato- vip!), il 740 ( se hai l’ avvocato- vip, garantisce lui!) e, infine, il “calcio in culo” detta anche “raccomandazione”. Se vuoi uscirne senza danni devi almeno vantare un parente o un amico al Parlamento, in Magistratura o in Prefettura.
    Se non hai tutto questo… ti attacchi al tram!!!” Ciao Ciao e buone cose

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