Guardo gli orizzonti attraverso le fessure di grate.
Un mondo fatti di quadretti, che sono frammenti di luoghi, che nella fantasia costituiscono quei sogni che ogni notte libero e che costruiscono quella vita parallela, dove io sono libero…
dove io sono parte di una vita che non ha cancellato i sogni di chi mi amava
Guglielmo
Comments 2
Caro guglielmo,
è una bella poesia, e l’idea di un mondo a quadretti mi ricorda alcuni esercizi di educazione artistica a scuola, quando ci insegnavano la prospetttiva. Uno le sbarre se le immagina come nei film western, grosse e verticali, ben distanziate l’una all’altra; delle grate a quadretti sono ancora più invadenti quando si cerca di guardare fuori…
un saluto, e grazie per il pensiero
caro guglielmo, penso che è una visione che ti porti ad aggrapparti a qualcosa che in fondo ti lasci evadere la mente…. comunque sia non reputo tu abbia cancellato i sogni di chi ti amava… sai non è mai troppo tardi a volte si pensa di essere grandi x rimediare agli errori però non si deve dimenticare che per uanto possa essere tardi non si è mai così in bella luce come quando si cerca di rimediare… fino al nostro ultimo respiro si può dare qualcosa, sarà sempre prezioso da morire per qualcuno che hai ferito…..
un bacio sasha