RICORDI

La luce forte e brillante entra dalla finestra. L’odore di lavanda fresca pervade la stanza. Mi affaccio e il bagliore riflesso sulle lenzuola stese mi acceca. Il ricordo va a mia madre. Da bambino la vedevo stendere i panni al Sole, mentre io giocavo, aveva un vestito nero con i fiori colorati…
Dei passi sicuri e fermi arrivano dal fondo del corridoio. Riconosco quel ritmo, la camminata dell’agente che porta la posta, e per conferma giunge al mio olfatto l’odore del sacco di juta dove la posta è trasportata, e mi chiedo se ci sarà qualche lettera per me..

Comments 7

  1. Ciao Francesco, che bello trovare un tuo scritto sul blog! spero che ci fosse una lettera per te il giorno in cui hai scritto questo pezzo…
    Sono Simone di dentroefuori, ti mando un saluto dal Canada, forse ci vediamo quando torno, ad aprile. Starò poco in Italia, ma cercherò di venire almeno a salutarvi.
    Un abbraccio, spero di leggerti ancora presto.
    Simone

  2. Ciao,
    ho letto il tuo pensiero , e mi è sembrato di averti davanti, quando racconti con il tuo entusiasmo i ricordi belli del passato. Ultimamente non vedo più quella tua tranquillità, ma avverto un tuo grande malessere e vorrei poterti aiutare di più, ma nel laboratorio è sempre molto difficile, le cose da fare sono molte e anche le persone che lo frequentano sono aumentate.
    Spero che presto tu possa almeno rivedere i tuoi genitori e i tuoi cari e che il permesso tanto desiderato ti venga concesso al più presto.
    Un abbraccio e ci si rivede al laboratorio

  3. Che bello rileggerti dopo tanto… ogni volta mi emoziono leggendo le tue righe e spero un giorno di avere la possibilità di conoscerti…..

  4. Ciao Francesco sono Fiore, come vedi ora posso visitare il sito e leggere cio che scrivete mi spiace sentirti un po triste ma ti capisco, io posso solo farti gli auguri di che possa terminare al piu presto questo passaggio di vita non voluta ma successa. Fai che il laboratorio che da come legggo funziona, ti possa dare una mano nel spostare la mente in altri luoghi e con la compagnia deliziosa di tutti i volontari che vengono li da voi, che ci danno molto, approfittane. Un grosso saluto a te e compagni dal vostro Fiore. Ciao

  5. A me sembra, il tuo scritto, come quando suona la campana e qualcuno chiede per chi sia quel suono. Se anche quella lettera è indirizzata altrove, non è detto che non abbia dentro un messaggio valido anche per te. ciao

    “Nessun uomo è un’isola,
    completo in se stesso;
    ogni uomo è un pezzo del continente,
    una parte del tutto.
    Se anche solo una zolla
    venisse lavata via dal mare,
    l’Europa ne sarebbe diminuita,
    come se le mancasse un promontorio,
    come se venisse a mancare
    una dimora di amici tuoi,
    o la tua stessa casa.
    La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
    perché io sono parte dell’umanità.
    E dunque non chiedere mai
    per chi suona la campana:
    suona per te”.

    John Donne

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