Dentro al niente

Ritorno a te mia perfetta ossessione,
Ritorno a te mio grande dolore.
Pur se tanto ti ho amato, pur se tanto ti ho desiderato, ora non ti appartengo più.
Sono lontano, preso dalla solitudine, incatenato dal nulla, e mi nutro di niente.
Vuoto è questo mondo, privo della cosa più importante, che non solo prende il corpo ma anche l’anima.
Ritorno da te mia dolce solitudine

Comments 6

  1. Ciao francesco, la solitudine a volte e’ dolce, hai ragione.. e non ti impedisce di liberare l’anima, cosi’ come questa bellissima poesia testimonia. Continua a scrivere, e’ molto bello quello che trasmetti. C’e’ tanta gente qui fuori che e’ piu’ incatenata nel nulla di te.

  2. Caro Francesco,
    esistono diverse solitudini che accompagnano l’umanità. Solo in Dio i nostri vuoti si colmano. Ormai sono passati più di 10 anni dall’ictus devastante di mio marito, totalmente vegetale. Ne sono passati 26 da quando mi ammalai di Lupus. Una battaglia la mia vita contro nemici che non conosco. La fede è la mia rocca. Con Lui tutto è possibile. Prova a cercarlo. Non te ne pentirai.
    Un abbraccio

  3. La nostra solitudine è così grande da non trovare un contenitore capace di raccoglierla. Siamo soli di fronte al passato ( i nostri spettri sono solo nostri) , al nostro presente ( quanto è egoista questa civiltà) e al nostro futuro ( è così impalpabile da non riuscire ad afferarlo).
    La solitudine può essere talvolta molto dolorosa ma è l’unica nostra compagna fedele.
    Un Abbraccio

  4. Caro Francesco C,
    anche quest’anno sono venuta a vedere il vostro spettacolo..eri emozionato, avevi le lacrime agli occhi.. e come sempre, con le tue poesie hai fatto sognare un pò anche me.. leggo sempre ciò che scrivi…ed è qualcosa di meraviglioso.. osservo i tuoi disegni, credo tu sia un artista molto originale…vorrei sapere tanto come stai..quali sono i tuoi pensieri… mi spiace di non essere riuscita nemmeno a salutarti questa volta…siete stati bravissimi sul serio.. complimenti davvero.. mentre rientravo a casa osservando tutta la neve che cadeva e provando un senso di gioia per così poco.. ho capito che dietro al muro ci sono le piccole cose, che all’apparenza sembrano banali..ma che ci fanno stare bene e riescono a dare un senso alla nostra vita..un abbraccio,
    Alessia (compagna di Ivan) spero tu non ti sia dimenticato..

  5. Per Alessia:
    Ho avuto piacere ricevere tue notizie sul blog. Mi dispiace non averti incontrata e salutata a teatro. Ci sentiremo prossimamente sul sito.
    Ciaoooooooo,
    con affetto.
    Francesco

  6. bravo Francesco,
    hai molto da trasmettere e mi fa molto piacere leggerti.
    Il fotografo che aveva fatto la fotografia con la sedia ha deciso di regalartela!!!!!faremmo in modo di fartela avere.
    un caro abbraccio
    lidia

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