Cara mamma.
Ti amo come un figlio amma la sua mamma.
Mi hai insegnato a camminare, poi io ho voluto correre.
Mi hai insegnato a parlare, poi io ho voluto gridare.
Mi hai insegnato a mangiare, poi io mi sono abbuffato.
Mi hai insegnato ad amare, io ho tenuto la fiamma ma non ne ho fatto un falò.
Oggi che sei lassù mi illumini, mi regali luce anziché buio, mamma, oggi so cosa dovrò dire ai miei figli.
Eri un angelo tra noi, sei un angelo per tutti.
Dio voglia lasciarti splendere da lassù per l’eternità.
Tuo figlio, grazie mamma, grazie stella
Comments 1
Buon giorno Pluto,
abbiamo letto in gruppo il suo post, inviamo i nostri commenti.
Dora:”Complimenti!Porgo auguroni di Buone Feste a lei e famiglia.”
Vincenza:”Si capisce che la mamma è sempre la mamma! A casa mia la mamma seguiva la casa e accudiva i figli, il padre andava fuori a lavorare.
Buone Feste!”
Beatrice: “Mia madre ha cresciuto 7 figli, si alzava alle 5,00 del mattino per svolgere tutte le faccende domestiche e seguire nella crescita i figli.”
Natalina e Argenide, Adelaide:”Bella poesia!”
Antonia:”Un bell’esempio. E’ giusto che una mamma sia responsabile, che si renda conto che un figlio deve crescere bene!”
Alessandro: “Parole splendide!Molto,molto belle, non pensavo avessero origini così travagliate: sono parole d’oro!”
Luigi:”Questa poesia è il giusto riconoscimento di tutti i sacrifici che fa una madre per tirare su i suoi figli. Le auguro ogni bene!”
Carla:”Le auguriamo di stare bene e uscire presto dal carcere. Continui sempre così, vedrà che si troverà bene!”
Saluti dagli ospiti della Casa di Riposo Trisoglio,
Giuseppina, Maria, Marianna, Lidia, Carletto, Vincenza, Beatrice, Adelaide, Luigi, Assunta, Giuseppina, Luigi, Riccardo, Alessandro, Olga, Carla, Rosanna, Argenide, Natalina, Mariola, Antonia, Dora, Maurizio, Michele.