Per Enzo e Gabriella

Caspiterina, proprio quando non l’aspetti o almeno la speranza si attenuava eccoti. Enzo e Gabry!
Posso chiamarti Gabry? Mi viene più naturale.
Possibile che anche solo questo buon caffè sia così lontano oggi? Un miraggio! Ma nooo! Facciamo così: Mentre ci prendiamo il caffè, ne approfitto per chiacchierare con voi come se fossimo tre vecchi amici che si incontrano (per caso) in quel bar!

E come notiamo, la conversazione prende vita lentamente, ma spero costantemente, dalla Scuola D’attesa alla Vita frenetica, per via epistolare per ora. Vediamo se riesco a trovare il famoso punto di incontro, dato che, essendo un’esteta quasi maniacale, amo complicarmi le cose, la vita e quant’altro, alla ricerca di tutto! Ironizziamo!
Comunque vi ringrazio anticipatamente anche solo per il vostro pensiero, piccolo pensiero ma con un gran bell’effetto, grazie!

So quanto si corra fuori, e si debba correre per il lavoro, per gli impegni, per i figli (chi li ha), per mille e una cosa, ma il mio pensiero resta sempre lì; troviamolo il tempo per due parole e un dolcetto, fa bene a tutti, anzi ci sono troppe persone che si stanno dimenticando troppo velocemente di questi piccoli ma importanti gesti e momenti, come la vecchia e buona maniera. Ma di questo ne parlerò nella prossima edizione.

Con simpatia

E a presto!

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