Luca, detenuto presso il carcere di Torino, racconta la sua esperienza con il reinserimento

Luca risponde al commento di Giselda

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Luca, detenuto presso la sezione “Prometeo” della Casa Circondariale di Torino, risponde al commento che Giselda, lettrice del nostro blog, ha lasciato a uno suo precedente articolo sul tema del reinserimento. Per leggere lo scritto di Luca, clicca qui. Per leggere il commento di Giselda, clicca qui.

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Ciao Giselda, sono Luca e ho letto il tuo commento a proposito di ciò che ho scritto sull’esperienza del reinserimento e mi ha fatto davvero molto piacere.

Quello che posso dirti di sicuro è che sono davvero convinto di non dargliela vinta ed era così anche le volte scorse, nelle carcerazioni precedenti, così come durante i programmi comunitari passati che ho svolto.

Anche questa volta lotterò con tutto me stesso con il vantaggio rispetto al passato che non faccio più uso di sostanze stupefacenti, e quindi ora anche psicologicamente sono molto più forte.

Il discorso è che comunque una volta uscito dal carcere, tra non molto, dovrò lo stesso fare un percorso comunitario perché questo è l’unico aiuto concreto al di fuori da queste quattro mura che possa reinserirmi nella società, sia per il lato psicologico ed educativo, sia per quello lavorativo e abitativo.

Sarà molto dura, già lo so perché ho già fatto più volte questo percorso ma, sia per l’età sia per varie situazioni familiari sia per il fatto che comunque non lo volessi realmente, non l’ho mai portato a termine, anche perché, come già scrissi, è veramente dura uscire dal carcere dopo un po’ di anni e poi rinchiudersi in comunità con nuove regole, psicologi a cui devi tirar fuori le tue emozioni, le tue motivazioni e aprirti quando magari non ce la si sente.

Ma ora a trentatré anni mi sento pronto e sono stufo di fare questa vita di continua reclusione e sofferenza per mille e più motivi. In realtà rispondendo alla tua domanda su cosa vorrei fare e se ho già un programma rispondo di sì.

Intanto, scusa se mi ripeto, il primo passo è la comunità perché non ho nessuno che mi possa ospitare fuori dal carcere e ho bisogno di trovare un lavoro e iniziare a muovermi verso una casa popolare, rinnovare la patente e solo con l’aiuto di qualcuno posso fare questo perché in solitudine tutto ciò mi divorerebbe, non saprei nemmeno da dove cominciare. In passato ho fatto molti lavori, dal decoratore al mercatoro, ho avuto un’azienda agricola per cinque anni a Castellamonte e oltre all’orto e alle bestie mi occupavo della trasformazione ortofrutticola, quindi conserve, marmellate, sciroppi…

Ho lavorato come vetraio e come gelataio, disegno molto bene, ho fatto qualche concerto con il mio ex gruppo, canto e suono la chitarra, ho un’estrema fissazione per la musica.

Da ragazzo ho studiato danza jazz e funky e ho fatto per molti anni aikido.

Sono separato e ho una bimba di dieci anni che si chiama Federica.

Se ti può interessare ho un profilo facebook, come foto di copertina ci sono io nella neve che tengo per mano la mia bimba.

Ovviamente non ti potrò rispondere su FB a causa di forze maggiori, ma quando uscirò se per te non sarà un problema potrò mandarti un saluto dal mio profilo.

Di cognome faccio Fontolan.

Volevo chiederti una cosa: mi è capitato spesso di pensare cosa può spingere una persona come te e come altre persone, nel senso una che non ha a che fare con il mondo carcerario, a parlare con noi detenuti; insomma oltre alla curiosità che è più che plausibile, quali altri motivo ti o vi portano ad avere a che fare con noi? Non mi fraintendere…mi fa molto piacere poter parlare con persone sconosciute al mio mondo, e mi fa un po’ strano, visto che la maggior parte della società fa di tutta un’erba un fascio… solo per questo sono un po’ curioso.

Ora ti saluto e ti ringrazio tanto per l’attenzione. Spero di risentirti presto.

Ciao.

Luca

Comments 1

  1. Ciao Luca,
    a quanto pare sai fare un sacco di cose e hai un sacco di interessi, se riuscirai a coltivarli potrai benisssimo non ritornare li dentro. Fai delle tue passioni un lavoro, questo è quello che mi dico sempre, così il mio lavoro non sarà mai una schiavitù!

    posso dirti che oggi si parla molto di carcere quindi sono molte le persone che vedono e leggono sui giornali quello che succede li dentro, è vero è un mondo lontano dal nostro, ma credo che sia nel nostro mondo, un mondo dentro il mondo che voglio conoscere perchè credo mi appartenga. ho sempre creduto nel fatto che tutto ciò che succede è anche un po’ la conseguenza delle mie azioni o omissioni, non so come spiegarmi, ma fate parte della società e nella società ci sono io, non la guardo dall’esterno ma interagisco in questa quindi credo che devo conoscerla bene per poter interagire nel migliore dei modi. quindi si voglio conoscere e capire anche voi che siete rinchiusi, che vi hanno isolati, vi hanno nascosti hai nostri occhi, ma credo che quello che non si vuole far vedere è solo quella parte che appartiene a tutti noi. io voglio ” vedervi” per capirlo questo mondo, e viverci al meglio per quel che ci vivrò. tutto qui forse questo è il motivo, inoltre credo che anche per voi sia molto utile, stacca forse nelle vostre giornate, non so, ma la scrittura l’ho sempre usata per mettere ordine alle idee, ai pensieri ai malesseri, e se questo riuscite a farlo anche voi, tramite questo blog, credo sia utile. purtroppo provo a conoscervi ma non ho sempre molto tempo, quindi sono un po’ sporadica nelle risposte e sopratutto nella lettura, infatti non vorrei che tu possa sentirti abbandonato se non rispondo più, ma voglio dirti che sarà causa di forza maggiore e nessun motivo personale. spero che ci siano tante altre persone come me che scrivano e leggano questo blog, così che tu e anche gli altri possiate continuare a scrivere, a sentirvi, e a sentirci nelle parole e non tanto nelle persone che scrivono dietro un computer, io come tante altre, l’importante credo sia l’essenza, l’essenzialità delle parole, l’esserci al di la di una sostanza, di un confine corporeo, o di un nome preciso o che sia sempre lo stesso. esserci oggi e forse domani, ma non è certo dopodomani, ma almeno ci saremo incontrati e avremo fatto un pezzettino di vita insieme anche se solo tramite delle parole su un pc…

    in bocca al lupo luca!!!!

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