Luca, detenuto presso il carcere di Torino, racconta le sue impressioni sui nostri laboratori scolastici

Le impressioni di Luca dopo l’incontro con le scuole

Luca, detenuto presso il carcere di Torino, racconta le sue impressioni sui nostri laboratori scolastici

È stata un’altra bella esperienza il conoscere ragazze che proiettano il loro futuro nel sociale, sapere che ancora a qualcuno importa del prossimo, non sentirsi animali da ammirare in un comune zoo.

Ogni esperienza è buona se pure delle volte può essere negativa, ovviamente non è questo il caso. Mi piace ascoltare le idee, i dibattiti, sono curioso nel comprendere le curiosità d’altri.

Mi spiace solo non essere riuscito a raccontare la mia… le mie esperienze più profondamente e più intimamente. Ogni volta che questa esperienza con le classi si ripete non posso fare a meno di ripensare a mia figlia, che al momento ha solo dieci anni, e probabilmente, per sfortuna, ha molte più esperienze di carcere lei che voi alunne.

Vedo la mia pupa e la proietto in voi tra qualche anno, è giusto che voi sappiate qual è questo girone, indipendentemente da ciò che studiate o farete in futuro: tutti i giovani dovrebbero avere questa esperienza.

Mi rammarico solo che ci sia stato poco tempo. Una cosa che mi piacerebbe fare in futuro sarebbe proprio parlare nelle scuole: sia per un discorso legato alla tossicodipendenza, sia per divulgare la realtà delle carceri.

Credo inoltre che voi giovani d’oggi, rispetto alla mia generazione, siate avanti anni luce, in particolare le ragazze. Sono convinto che le femminucce adolescenti d’oggi siano molto più sveglie rispetto ai loro coetanei maschi, fatta qualche rara eccezione. Io sono per una società matriarcale e penso inoltre che se molte istituzioni, governi e società fossero unicamente al comando di donne il mondo girerebbe a meraviglia, sarebbe un fottuto mondo migliore.

Ma tornando alla dimensione carceraria, spero vivamente vi siate fatte un’idea positiva almeno su alcuni detenuti, e come spesso dico e ribadisco, il sistema penitenziario è l’immagine allo specchio della società, del sistema statale e comunitario di un Paese, Città e Stato.

La giornata dell’incontro con la classe mi ha fatto assai bene perché mi ha ricordato che non siamo soli e che una buona parte di gioventù ha la voglia e le capacità di mettersi in gioco e di aiutare il prossimo attraverso il sociale. In quest’epoca dove vige la legge del più forte, del mettersi in salvo pensando solo al proprio culo, il fatto che ci siano persone che comunque nel loro piccolo si preoccupano e interessano, incuriosiscono e hanno l’intenzione di aiutare il prossimo per me è stata una boccata d’aria, anzi una gita di piacere. Mi sono sentito meno solo anche se solo per un’ora.

Ed è per questo che ringrazio tutti voi, il Blog, gli educatori, i professori e gli alunni per l’attenzione nei nostri confronti e per l’interesse sincero che avete dimostrato.

Un bacio a tutti e in bocca al lupo… E non in bocca di lupo!

Luca

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