Gli studenti del Polo Universitario del carcere di Torino si raccontano agli studenti in visita

“Ciao, come stai?” “Grazie per avermelo chiesto…”

“Ciao, come stai?” “Grazie per avermelo chiesto…”

Quando si tiene a una persona è giusto preoccuparsene.

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Nella vita bisogna essere educati e rispettosi.

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La vita è bella nella sua semplicità, non complichiamola più di tanto.

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Di per sé il fatto di ricevere già il saluto è qualcosa che allontana le distanze e avvicina le simpatie. Se a questo aggiungiamo la richiesta sul “come stai”, spesso identifica una particolare attenzione che lega ancor di più i rapporti.

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Delle volte ci si concentra troppo su quello che non abbiamo. Bisognerebbe concentrarsi su quello che abbiamo, e una volta fatto dovremmo accorgerci dei disagi di chi abbiamo affianco.

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Un modo elegante per eludere una risposta.

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È sempre gratificante vedere un po’ di interesse da parte di altri, purché sia sincero.

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È bello sentirsi fare questa domanda, significa che c’è qualcuno che si interessa ancora del prossimo.

Gli studenti del Polo Universitario

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