Je so’ Pazzo

Evisioni 2018: Je so' Pazzo

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Un documentario di Andrea Canova

Je so’ pazzo è un documentario che racconta la trasformazione del luogo da cui prende il titolo: l’ex-OPG di Sant’Eframo. A marzo del 2015, nel quartiere Materdei, è stato riaperto ed occupato uno degli edifici storici più grandi di Napoli. A sette anni dalla chiusura, l’ex-ospedale psichiatrico giudiziario di Sant’Eframo, una struttura carceraria ricavata dalle mura antiche di un vecchio monastero del ‘600, giaceva in uno stato di degrado e di completo abbandono, senza alcun progetto di recupero né di riqualificazione urbana. Il collettivo di studenti universitari che l’ha occupato, insieme agli abitanti del quartiere rinominandolo ‘Je so’ pazzo’, ha denunciato fin da subito le condizioni di degrado dell’edificio, riuscendo a ripulire e recuperare diverse zone del carcere e adibirne gli spazi ad uso civico e condiviso, trasformando quello che per secoli era stato un luogo di pena e di sofferenza in un posto più vivo e colorato che mai, accogliente e aperto a tutti. Il valore storico e il significato simbolico che quelle mura e quei cancelli riaperti rappresentavano sono stati la spinta principale a documentare tale trasformazione, ogni giorno più concreta e partecipata, e ad andare più a fondo sulla questione della memoria dimenticata di Sant’Eframo, e degli OPG. Il regista Andrea Canova e la Inbilico Teatro e Film hanno sentito l’urgenza di fotografare un cambiamento, di coglierne l’essenza ed i significati attraverso il racconto di un luogo emblematico, in cui quel vento di cambiamento ha cominciato a soffiare… fino a che non hanno conosciuto Michele e la sua storia. La sua preziosa testimonianza è divenuta subito la parte più significativa della ricerca. Con lui è iniziato il viaggio nella memoria dell’ospedale psichiatrico giudiziario, negli anni in cui Michele era lì dentro come internato ed annotava i suoi pensieri, le poesie, gli sfoghi e le lettere, nelle pagine del suo diario. Il suo racconto ha coinvolto ed emozionato fin da subito regista e produzione. Le tracce del suo diario hanno regalato una testimonianza umana diretta e poetica, a volte straziante, di quello che succedeva dietro quelle mura, dentro quelle celle.

Proiezione: Giovedì 18 ottobre 2018
(ore 17, Aula Magna, Campus Luigi Einaudi)

Ne discutono con il regista
Chiara Tirro (Collettivo Je so’ pazzo)
Michele Miravalle (Università di Torino)

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