Durante una detenzione pensiamo che la scrittura possa essere un modo per esprimere pensieri, per raccontarsi, per offrire al mondo certe riflessioni che riguardano la propria storia personale e allo stesso tempo innumerevoli più generali. Scrivere su questo blog, rappresenta per gli autori dei post e per la società civile una comunicazione basata sulla voglia di conoscersi, di scambiare idee e pensieri, oltrepassando i muri di cinta del carcere, e accorciare in qualche modo la distanza tra le vite.
Mossi da quest’idea, nel 2005, i fondatori del Blog, hanno pensato che la voce della persona detenuta dovesse arrivare a un maggior numero di persone della società libera e crearono un nuovo sistema di comunicazione basato su internet.
Siccome per motivi di sicurezza internet è tutt’ora interdetto nelle carceri italiane (a differenza della posta ordinaria la rete non permette all’amministrazione penitenziaria di operare un facile controllo sui contenuti dei messaggi in ingresso e in uscita), il sistema adottato dal Blog Dentro e Fuori, è così strutturato: ogni settimana noi volontari entriamo dentro il carcere a ritirare i messaggi scritti dalle persone detenute; in settimana, da fuori, li carichiamo sul blog, e successivamente stampiamo i commenti ricevuti, riportandoli dentro ai destinatari.
La scrittura dei post matura in forme diverse. Possono essere le stesse persone detenute, che per loro iniziativa, decidono di raccontare liberamente qualcosa, oppure di informare su alcune novità nel diritto penale e nell’ordinamento penitenziario; oppure scrivono insieme a noi volontari, sulla base di come strutturiamo la giornata durante il nostro ingresso. Spesso si discute sulle notizie del momento, degli avvenimenti del mondo, e i post nascono spontaneamente, da semplici conversazioni senza uno scopo predefinito.